"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 27 agosto 2009

Prosegue il dibattito sul Lago: la posizione del Comune di Trasaghis

Somplago, il Comune prende tempo

da: Messaggero Veneto — 25 agosto 2009 pagina 10 sezione: UDINE

TRASAGHIS. Il comune di Trasaghis prende tempo in merito all'ampliamento della centrale di Somplago e chiede 60 giorni di proroga per esprimere un parere in merito al progetto presentato da Edipower. L'amministrazione, che riteneva non sufficienti i dati inviati dalla stessa società, aveva sentito il parere della Commissione locale del paesaggio. Quest'ultima, nella seduta del 22 luglio, aveva evidenziato «la possibilità di un elevato aumento dell'erosione spondale a causa della variazioni di livello inserite nel progetto». «L'amministrazione comunale di Trasaghis – fa sapere il sindaco Augusto Picco – sta valutando se dare parere positivo in merito all'ampliamento della centrale ma solo dopo aver analizzato nei minimi dettagli tutte le problematiche ambientali che potrebbero scaturire dalle variazioni di livello dell'acqua inserite nel progetto e dopo aver sentito vari esperti del settore. Proprio per questa ragione abbiamo sentito la commissione paesaggistica per una valutazione più attenta e approfondita. Incassato questo parere faremo ulteriori valutazioni e analisi. Nulla è ancora deciso». «Si reputa – continua il primo cittadino – molto impattante la velocità e frequenza di variazione dei livelli inserite in progetto; attualmente si evidenzia l'assenza, per oggettivi motivi di carattere amministrativo e non per negligenza delle parti, di un accordo relativo alle compensazioni e alle mitigazioni, così come richiesto nella nota del Ministero che ci è stata inviata. Questo mancato accordo è dovuto anche al rinnovo dei consigli comunali che ha di fatto impedito alle amministrazioni di operare nella pienezza dei loro poteri. Per tutte queste ragioni abbiamo chiesto una proroga di 60 giorni per l'emissione del parere definitivo». In difetto di accoglimento della proroga, l'amministrazione esprimerà parere favorevole all'esecuzione dell'intervento, subordinando però all'osservanza di alcune prescrizioni: prima dell'inizio dei lavori l'Edipower definirà nel dettaglio e in accordo con il comune di Trasaghis gli interventi di mitigazione ambientale cui provvederà il Comune utilizzando le forme compensative che la società si impegna a garantire. Inoltre sempre l'Edipower dovrà garantire al comune di Trasaghis l'accesso e il monitoraggio continuo dei dati telematici di misurazioni di livelli del lago. Il livello di massima oscillazione dovrà essere fissato a 1 metro con garanzia della quota minima del lago ai fini paesaggistici e della fruizione turistica. In caso di mancata osservanza del limite saranno definite apposite clausole di salvaguardia e compensazione da inserire nell'accordo. Su richiesta del Comune di Trasaghis inoltre, i terreni limitrofi al lago e di proprietà del proponente saranno trasferiti gratuitamente nella disponibilità del Comune di Trasaghis per permettere, allo stesso, l'esecuzione di interventi di mitigazione, miglioramento e valorizzazione. Il sindaco infine si rivolge al nascente comitato del “no”. «Il lago e la tutela dei cittadini in primis sono argomenti che stanno a cuore a questa e alle precedenti amministrazioni. Proprio per questo valuteremo il da farsi. Intanto però chiediamo di non avere posizioni preconcette »

Dario Venturini

lunedì 24 agosto 2009

Lago, prosegue il dibattito. Un intervento di L. Tomat


Prosegue la discussione sul Progetto presentato da Edipower e sulle possibili conseguenze per il Lago. Sul Messaggero Veneto del 22 agosto è stato pubblicato questo intervento di Loredano Tomat, sindaco di Trasaghis negli anni '70.


Lo spezzatino in Val del lago

LOREDANO TOMAT

già sindaco di Trasaghis

(Messaggero Veneto 22 agosto 2009 pagina 17 sezione: UDINE)

domenica 16 agosto 2009

FUOCHI DI FERRAGOSTO SUL LAGO.... e una riflessione


Pienone sul Lago, anche quest'anno, per i fuochi della vigilia di ferragosto.

Macchine con targhe assai diverse, persone di lingue ed accenti differenti. Cà e là, si sint ancja il dalessàn. Certo, sarebbe da ragionare, sul rapporto tra la gente di Alesso e il Lago: assai intenso fino a una cinquantina d'anni addietro, sporadico ed occasionale negli ultimi tempi. Cuisà ce che al è sucedût...
Auguriamoci che gli alessani trovino maggiori occasioni di frequentare il lago, vigilare sulla sua salvaguardia, contribuire alla sua valorizzazione.... non solo alla vigilia di ferragosto.