"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 1 aprile 2010

Dibattito sul Lago: quei volantini contestati



Volantinaggio al convegno, arrivano i Cc

GEMONA. Non è piaciuta l’intrusione dei comitati per la difesa del lago, ieri, al convegno “Gli impianti idro-elettrici con accumulo mediante pompaggio” organizzato dal Comune di Bordano, dalla Scuola dell'energia del lago dei Tre comuni e dal Dipartimento di Energetica e macchine dell'Università di Udine nell'aula magna dell'Isis R. D'Aronco, dove alcuni esponenti dei comitati hanno distribuito volantini anche agli studenti partecipanti. Ieri infatti, durante il convegno scientifico, alcuni rappresentanti del comitato per la difesa e lo sviluppo del lago di Alesso e del comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento, stando alle testimonianze, hanno distribuito volantini all'interno e all'esterno dei locali scolastici. Secondo quanto riportato nel volantino, dietro al convegno di ieri sarebbe nascosta «un’iniziativa che ha lo scopo ben poco scientifico di “dare una mano” al progetto di potenziamento mediante pompaggio della centrale di Somplago». Il preside dell'Istituto Giuseppe Santoro, una volta accortosi dell'accaduto, ha subito informato i Carabinieri, intervenuti sul posto per compiere le necessarie verifiche. «Ci siamo accorti – dichiara Maurizio Maci, vicepreside del D'Aronco – che delle persone distribuivano volantini senza autorizzazione all'interno e all'esterno della scuola ai nostri studenti. Siccome il convegno aveva una natura scientifica ben definita e perciò non aveva nulla a che vedere direttamente con l'ampliamento della centrale di Somplago, abbiamo ravveduto nel volantinaggio un chiaro gesto di strumentalizzazione politica». Lo scopo del convegno però, cui hanno preso parte diversi amministratori del comprensorio, oltre a esperti dell'ateneo friulano, era quello di approfondire in generale gli impianti idroelettrici con accumulo mediante pompaggio, dato che a oggi rimane l'unica tecnologia disponibile per l'accumulo di energia su larga scala, legata all'utilizzo della fonte rinnovabile. Nessun riferimento esplicito perciò, a Somplago. «È nell'interesse della scuola pubblica – fa eco il preside Giuseppe Santoro – organizzare convegni di questo tipo in cui gli studenti, grazie all'intervento di numerosi esperti possano approfondire tematiche di alto valore. La scuola si occupa di educazione e di formazione dello studente, senza nessun tipo di logica di schieramento». Dello stesso avviso il vicesindaco di Gemona Roberto Revelant che condanna l'accaduto: «E' una polemica strumentale fuori luogo che non ha nulla a che vedere con il convegno». «Non era semplicemente la sede giusta – conclude Colomba, sindaco di Bordano – dove manifestare la propria contrarietà al progetto di Edipower».
Dario Venturini

Volantini al convegno, Barazzutti replica

BORDANO. «Organizzare un convegno sugli impianti idroelettrici con accumulo mediante pompaggio col chiaro scopo di mettere in evidenza gli aspetti positivi di questa tecnologia, in un momento in cui non si fa altro che discutere sull'ampliamento della centrale di Somplago, è come parlare di corde in casa di un impiccato». La metafora, in tutta la sua particolarità, serve a Franceschino Barazzutti del comitato per la tutela delle acque del bacino montano per spiegare come non poteva sfuggire ai gruppi di cittadini che si battono per la salvaguardia del lago il collegamento tra il recente convegno organizzato dal Comune di Bordano (favorevole al progetto di Edipower) e l'ampliamento della centrale di Somplago (in cui è previsto l'accumulo di energia attraverso pompaggio). «Dove vivono il preside e il vicepreside dell'Isis D'Aronco – si chiede Barazzutti –? Non si sono forse accorti che a qualche chilometro dalla sede del loro istituto da oltre un anno, proprio su questo argomento, è in atto un'aspra dialettica tra gli amministratori del territorio e i comitati per la difesa del Lago dei Tre Comuni?» «E' normale che i Comitati perciò si siano organizzati per produrre e distribuire pacificamente un volantino che voleva evidenziare come secondo loro il convegno aveva lo scopo “di dare una mano” al progetto di potenziamento mediante pompaggio della centrale di Somplago». Barazzutti rivendica la libertà di pensiero e sulla distribuzione del volantino puntualizza: «I volontari sono entrati sì all'interno della scuola ma per consegnare il volantino solamente nelle mani del sindaco di Bordano, il quale, dopo l'arrivo dei Carabinieri ha invitato gli stessi a seguire il dibattito all'interno dei locali scolastici. Gli altri volantini sono stati consegnati all'esterno della struttura. Al convegno c'era solo una tesi e una voce sul tema ed è per questo che i Comitati si sono attivati producendo il volantino. Inoltre, gli avvisi del convegno pubblico erano stati affissi un po' ovunque, perciò di fatto la riunione, seppur scientifica, era pubblica e soggetta a qualsiasi tipo di manifestazione». «Il vice sindaco di Gemona – conclude Barazutti – dovrebbe pronunciarsi ed interessarsi di più dal canto suo alla difesa del lago che è patrimonio di tutti i gemonesi».
(d.v.)

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