"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 22 maggio 2010

Dibattito sul Lago: richiesta di ulteriori analisi



Centrale, sono richiesti nuovi studi

TRASAGHIS. Nuovi studi sul progetto di potenziamento della centrale di Somplago vengono richiesti dall’ingegner Dino Franzil e dai geologi Roberto Cella e Dario Tosoni, incaricati nelle scorse settimane dal Comitato per la difesa e lo sviluppo del lago – Alesso e dal Comitato per la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento di studiare il progetto presentato da Edipower per l’ampliamento della centrale idroelettrica. Le criticità evidenziate da questo gruppo di studiosi sono già stati presentati recentemente in un’assemblea pubblica. «Il progetto di potenziamento della centrale – spiega l’ingegner Dino Franzil – prevede l’installazione di due nuove turbine che si aggiungeranno alle tre esistenti e la costruzione di una nuova galleria di adduzione parallela a quella esistente. Le portate turbinabili dopo il potenziamento (fino a 110 metri cubi al secondo) unite ai volumi modesti dei laghi di Verzegnis e dei Tre Comuni comporteranno con molta probabilità oscillazioni di livello dei laghi ben più ampie rispetto a quelle previste in sede di progetto (9 metri per il bacino di Verzegnis e di 1 metro per il lago dei Tre Comuni). La movimentazione giornaliera di grandi quantità d’acqua produrrà inoltre un incremento di torbidità delle acque ed il conseguente aumento della velocità di riempimento del lago dei Tre Comuni, la cui profondità media è di soli 12 metri, senza contare gli enormi danni a carico della fauna ittica che l’intorbidimento delle acque può provocare». Queste però non sono le uniche problematiche evidenziate dagli esperti contattati dai Comitati; a preoccupare infatti sono sopratutto le condizioni di stabilità del pendio dove sarà depositato il materiale di scavo della nuova galleria di adduzione e la possibile interferenza tra questa e le sorgenti del Rio Vat da cui attingono gli acquedotti degli abitati di Mena, Bordano e Interneppo. «L’acqua che alimenta queste sorgenti – puntualizzano i geologi Roberto Cella e Dario Tosoni – non è infatti di origine superficiale ma è legata alla presenza di un circuito carsico profondo, che la galleria in progetto potrebbe intercettare e drenare, lasciando così le sorgenti all’asciutto. Da non sottovalutare, infine, il problema della stabilità delle sponde dei laghi di Verzegnis e dei Tre Comuni, fortemente sollecitate dalle variazioni giornaliere del livello dell’acqua previste nel progetto di potenziamento».
Dario Venturini

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