"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

domenica 14 novembre 2010

Un pertugio dalla serranda - 2

Non è chissachè gradevole la percezione del mondo da dietro una serranda, ancorché metaforica. Tutto appare attutito e lontano. E' un mondo che fagocita  e che assimila, senza nemmeno un ruttino, le Letizie, le Daddarie, le Rubyconde.  E' un mondo succube del Power, più che dell'Edi. 
E' un mondo sazio, che si interroga poco.


L'unica proposta di riflessione, in questi ultimi giorni,  è apparsa ieri sul Messaggero. Sono tematiche anche dure, su cui si è discusso - anche - sul Blog: il senso dell'impegno, le dimensioni del rapporto col territorio e col potere, l'interrogarsi su quale energia cercare, produrre, usare.


Dal pertugio della serranda, filtra dunque la riproposta di questo discorso. 
Che ci sia o no il Blog, saranno tematiche da tener presenti. (A&D)
-----------------------------------------------------------------------------
COMUNI. I delegati alle decisioni 

da: Messaggero Veneto — 13 novembre 2010

Credo che in molti se ne saranno accorti! I tagli del Governo hanno creato nuove povertà. Questa volta è toccato anche alle amministrazioni dei piccoli comuni, tanto da indurre qualche sindaco a chiedere quasi la carità! Certamente è toccato ai meno “virtuosi”, quelli, cioè, che hanno speso per opere non proprio necessarie, e poi, per “sanare” il proprio bilancio, hanno accettato “proposte indecenti” da privati o da imprese. Questo, almeno, è quello che appare al semplice cittadino! Quali siano, in realtà, gli interessi in gioco è difficile da stabilire, in particolare per un osservatore esterno, di solito poco e male informato dalle stesse amministrazioni comunali. Dopo la disdicevole situazione legata alla proposta di ampliamento della centrale idroelettrica di Somplago che ha minato i decennali rapporti di amicizia anche tra persone diversamente impegnate, siamo giunti al punto che si nascondono i termini di “ipotetici accordi verbali”, per accettare proposte speculative di privati che insidiano l’integrità ambientale di questa valle. E mi riferisco all’altisonante progetto di dotare la nostra vallata di alquanto “ingombranti” pale eoliche. Ci si scontra su cosa è meglio ed è richiesto di schierarsi senza nemmeno conoscere ciò di cui si parla, perché, da queste parti, o si è a favore o si è contro! Bianco o nero! Buono o cattivo! Ciò che è malamente digeribile sono “i delegati alle decisioni” che, invece di coinvolgere, approfondire, decidere in armonia con gli abitanti e, mediante un corretto comportamento, rassicurare, prendono decisioni estremamente importanti per l’intera collettività, senza una vera consultazione, ritenendo di possedere già la verità o di agire, con molta presunzione, solo nell’esclusivo interesse delle popolazioni insediate. In poche parole, si continua a tamponare provvisoriamente le insidie (o le opportunità, dipende dai punti di vista), delegando ad altri (Regione) la decisione finale (pessimo esempio di gestione, molto poco federalista) e, imperterriti, si continua a non avere il benché minimo progetto di sviluppo, neanche sostenibile, per questi luoghi. Una bella prova del loro “senso di responsabilità”! Una situazione desolante! Siamo in presenza di situazioni e problemi gestiti con metodi da Terzo mondo, e, contemporaneamente, si fa strada, sempre più, l’idea che per alcuni è più conveniente farsi passare per inetti, pur di garantirsi, comunque, un tornaconto... politico, naturalmente! Se anche amministratori navigati si atteggiano a “tecnici” senza esserlo, vuol proprio dire che il tanto decantato “progresso tecnico-scientifico” segna l’irreversibile decadenza del pensiero umanistico, ma anche quello “scientifico” è in discussione, relegato a un mero ricordo del passato. E così la tecnica (non più mezzo, ma giustificazione per qualsiasi intervento) e l’economia (intesa soltanto come guadagno) hanno preso il sopravvento su tutto: sull’etica, sulla morale e anche sui sentimenti. Deve essere proprio questo il nostro futuro e quello dei nostri figli? 
Luigi Stefanutti , Alesso

3 commenti:

  1. Raggiunta e superata la fatidica "quota 17" (il numero dei partecipanti al precedente sondaggio). Grazie a quanti si sono espressi sinora nel sondaggio sulla sorte del Blog. Ci sono ancora cinque giorni per esprimere un parere.
    I commenti (amari?) a dopo.

    RispondiElimina
  2. Anche noi abbiamo raggiunto e superato la fatidica "quota 17".

    RispondiElimina
  3. Una sola parola, a VOI: "Vergognatevi!".

    RispondiElimina

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.