"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 5 marzo 2011

Lago, conferenza dei Comitati - V

L'altro giorno si  era  avuta una "indispettita" replica del sindaco di Cavazzo, ora una altrettanto decisa presa di posizione di quello di Trasaghis che bolla di "insensata" la proposta di Legambiente e Comitati. Al di là dell'analisi dei contenuti (su cui sicuramente anche i lettori di Alesso&Dintorni avranno di che riflettere), piacerebbe capire, su un puro piano di analisi del messaggio comunicativo, se siamo di fronte a una strategia preordinata  ("rispondo io dopo che hai risposto tu, poi toccherà a...") o se invece siamo di fronte a delle - legittime, per carità - prese di posizione singole e slegate. Della serie: continuiamo a demolirci a vicenda e la "quadra" non verrà mai fuori. (A&D)


Lago, la procedura di Via non va riaperta

TRASAGHIS. «Insensata», secondo il sindaco di Trasaghis Augusto Picco, la proposta di Legambiente di riaprire la procedura di Via, in merito all’ampliamento della centrale di Somplago. Il primo cittadino liquida così la richiesta pervenuta anche dai Comitati, contrari al progetto di Edipower: «Come spiega benissimo l’ingegner Garzon nella perizia di valutazione del progetto, nella sua relazione, il Ministero prevede misure ottimali di monitoraggio di tutti i parametri ambientali e, qualora tali parametri risultassero significativamente modificati, richiederebbe ad Edipower di correre ai ripari, bloccando nel frattempo l’attività dell’impianto; il Ministero inoltre impone dei severi controlli anche in base alle prescrizione fornite dai Comuni, prima, durante e dopo l’effettuazione dei lavori e la realizzazione dell’opera». Il sindaco però passa al contrattacco, accusando i Comitati di «terrorismo mediatico» e di «inutili allarmismi»: «Da un lato – dice – travisano quanto detto da Garzon nella perizia: non è come sostengono loro che sarà il potenziamento della centrale a interrare il lago, bensì il suo attuale stato». «E non è vero – ha aggiunto – che lo sfangamento dei sedimenti metterebbe a repentaglio l’ecosistema: esistono infatti sistemi collaudati già in uso in altri bacini simili a quello del Lago dei Tre Comuni in grado di curare costantemente i fondali dai fanghi». Se per quanto riguarda la proposta di portare gli scarichi della centrale fuori dal lago, il sindaco bypassa evidenziando che tale soluzione è prospettata già nella relazione di Garzon e perciò i Comitati in questo caso non aggiungerebbero nulla di nuovo, si sofferma invece sulle recenti affermazioni di Franceschino Barazzutti, uno dei portavoce dei Comitati, che nell’ultima conferenza stampa avrebbe asserito che «alcuni aspetti della relazione di Garzon sarebbero piegati alle esigenze di dover fare il progetto»: «Barazzutti – ha detto il sindaco Augusto Picco – prima di offendere la professionalità di tecnici di fama internazionale, dovrebbe quantomeno comprovare quanto dice o meglio ancora, limitarsi a osservazioni di valenza tecnica, senza eccedere». Secondo il sindaco che anche questo caso si affida alle recenti osservazioni di Garzon («incaricato su indicazione del Bim di Trento e perciò non nostro conoscente, questo per dire che lo studio può già considerarsi terzo, autonomo e indipendente») l’ampliamento della centrale è l’unica opportunità plausibile per salvare il lago dalla desertificazione, in quanto solamente in questo caso ci sarebbero a disposizione i fondi per una morte che altrimenti, sarebbe quasi certa. Anche il primo cittadino di Trasaghis chiede alla Regione un chiaro piano energetico. 
Dario Venturini

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