"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 12 marzo 2011

Lago, la posizione di Edipower - II

Ecco il testo integrale del comunicato di Edipower redatto sulla base delle  dichiarazioni dell'Amministratore delegato Stefano Pastori . E' sempre utile analizzare le fonti originali per ottenere elementi conoscitivi maggiormente dettagliati. Stanno già iniziando ad arrivare al Blog osservazioni e commenti: è un aspetto da incoraggiare e sostenere, poiché il confronto ed il dibattito sono elementi essenziali. (A&D)

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Al fine dell’ottenimento dell’Autorizzazione Unica, Edipower sta adeguando il progetto di ampliamento della Centrale idroelettrica di Somplago – secondo quanto richiesto dalla Regione Friuli Venezia Giulia – alle prescrizioni evidenziate nel decreto di Valutazione di Impatto Ambientale rilasciato dal Ministero dell’Ambiente il 9 settembre 2010.


Tali prescrizioni riguardano, in particolare, l’integrazione del progetto di ampliamento della Centrale di Somplago con un piano di monitoraggio dei laghi, un piano di monitoraggio della stabilità dei versanti e un modello tridimensionale per le potenziali interferenze tra la nuova galleria e le acque sotterranee.


Per integrare il progetto di ampliamento della Centrale di Somplago. Edipower ha intrapreso un percorso che è durato sette mesi e che ha visto il coinvolgimento di autorevoli istituti universitari ed eminenti esperti del settore con l’impiego di un rilevante investimento. Sulla base dei nuovi studi, effettuati dal Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università di Milano e la Società specialistica Georisk, è emersa la conferma  che l’impatto del progetto sul lago di Cavazzo è trascurabile e che l’attuazione dei piani di monitoraggio tutelerà gli ecosistemi interessati. Adesso ci auguriamo che una volta consegnate le integrazioni alla Regione la procedura per l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica venga riattivata in tempi brevi.
Nello specifico del piano di monitoraggio dei laghi, vista l’attuale carenza di dati disponibili sugli ecosistemi acquatici interessati, si è convenuto con ARPA di elaborare la versione definitiva del piano di monitoraggio successivamente all’effettuazione di un’Indagine conoscitiva preliminare di caratterizzazione degli elementi di maggiore rilievo del sistema Ambiesta-Cavazzo effettuata nel corso del mese di gennaio 2011. Le analisi svolte durante l’indagine conoscitiva preliminare costituiscono una prima fase parziale di attuazione del piano di monitoraggio e concorreranno al relativo completamento, che comunque avrà durata minima complessiva pari a un anno, anche al fine di poter adeguatamente contemplare la variabilità annuale di diversi parametri biologici ed ottemperare ai requisiti della Direttiva 2000/60.


La caratterizzazione compiuta ha evidenziato che il lago di Cavazzo si trova in uno stato di ottima qualità (appartenente alla classe 1 del Decreto Ministero Ambiente 391/2003) e conferma che il funzionamento della Centrale idroelettrica di Somplago nell’assetto attuale non ha avuto nessuna influenza sullo stato naturalistico del lago. Inoltre, come confermato dall’esito positivo della Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente, l’ampliamento della Centrale idroelettrica Edipower di Somplago non varierà l’attuale stato ecologico del lago di Cavazzo.
Ad oggi Edipower è in attesa del parere di ARPA sul  piano di monitoraggio del lago che avrà lo scopo di monitorare nel corso del tempo la qualità dello stato ecologico del lago di Cavazzo.


Il piano di monitoraggio della stabilità dei versanti del lago di Cavazzo e Verzegnis è stato già recepito e commentato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in data 28 febbraio. Tale piano prevede monitoraggi strumentali, visivi e fotografici in corrispondenza delle sponde.


Edipower, infine, ha selezionato il modello tridimensionale da adottare per la valutazione delle potenziali interferenze tra la nuova galleria prevista dal progetto di ampliamento e le acque sotterranee ed è in attesa di ricevere in merito il parere da parte di Arpa.


Milano, 10 marzo 2011

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