"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 14 aprile 2011

Onorevole Di Centa, non ce l'abbiamo con Lei. Ci dia solo una risposta...

Una piccola precisazione sul "caso Di Centa".  Dopo che il Blog  ha posto il problema, vi sono stati diversi interventi, in gran parte  però "figli dell'Italia bipolare", con l'offerta  cioè  di un parere non sulla base dell'argomento in discussione ma sul preconcetto della fede politica di appartenenza.
Qui nessuno del Blog ha chiesto all'on. Di Centa di farsi carico della salvezza del Lago,  né ha inteso fare una classifica di quali politici si siano realmente interessati della questione (ecco, ultimo Anonimo interlocutore, la "par condicio" c'entra poco…).
Il problema è, squisitamente, filologico: l'on. Di Centa ha dichiarato pubblicamente, davanti a centinaia di persone,  che  aveva interessato il Ministero dell'Ambiente del "problema Lago" e che avrebbe fatto dei passi significativi in tale direzione.
Quindi, semplicemente: l'on. Di Centa è riuscito a mantenere la sua promessa? Se sì, con quali risultati? Se no, per quali motivi ("no mi àn scoltade",  "no ài cumbinât", "mi soi dismenteade" o ….) ?
Tutto qui. Una pura questione di trasparenza democratica.
Ringraziando gli intervenuti nella discussione, restiamo naturalmente in attesa di una qualche risposta chiarificatrice.
"Noi ad Atenalessos facciamo così", direbbe qualcuno.

5 commenti:

  1. Scrivo perchè, essendo intervenuto nel post in questione, mi sento parte in causa nel giudizio che si dà in questo post sugli interventi che sarebbero «in gran parte però "figli dell'Italia bipolare». Io di interventi così ne vedo al massimo uno (commentatore "cr"), o un'altro che la giustifica con motivazioni deboli (commentatore "luci"), mentre gli altri chiedono semplicemente conto di dichiarazioni fatte da parte della parlamentare Di Centa, come si ribadisce giustamente in questo altro post. Se fossi un suo elettore mi sentirei ancor più in dovere di chiederle spiegazioni in quanto tale, ma non voto nella sua circoscrizione.
    Sarebbe ora di passare dal ruolo di tifosi o sudditi al rango di cittadini, che chiedono conto ai loro rappresentanti di farsi carico dei problemi e di rispondere delle loro dichiarazioni. Anzi, per dirla tutta io li considero miei dipendenti, visto che vengono profumatamente pagati grazie al voto che esprimiamo. Questo vale ovviamente per qualsiasi schieramento appartengano.

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  2. Lodevole l'iniziativa di ricordare alla Di Centa l'impegno asssuntasi ma allora, a maggior ragione, si dovrebbe chiedere un resoconto a TUTTI coloro che esercitano un qualsiasivoglia potere decisionale esercitato deliberando in merito.
    Additare la Di Centa quale unica colpevole è un trucco che può trarre in inganno uno sprovveduto non certo chi valuta obiettivamente i fatti scevro di condizionamenti psicologici, sociali, economici, amicali e politici.
    (c.r.)

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  3. Abbozzo di risposta al "Furlanist" e a "c.r.". Innanzitutto grazie per il contributo civile fornito alla discussione. In fondo, le diverse posizioni non sono poi così dissimili: nessuno indica alcuno come "unica colpevole", nessuno tende a fare un gran fascio livellante da "Italia bipolare". Il fatto è che l'onorevole carnica si era esposta, e quindi si chiede semplicemente il riscontro alle promesse. Tutto qui. Quanto a tutto il resto, è da tempo che A&D chiede la riapertura di un tavolo di confronto, non di scontro. Ma ogni giorno che passa, questo è un obiettivo più difficilmente raggiungibile.

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  4. I miei interventi "non sono dissimili" perchè sostengo esattamente quello che chiede il blog. A dichiarazione fatta della Di Centa, risponda.
    Per c.r.: che trucco ci sarebbe sotto? E' stato inventato qualcosa?
    Per quanto riguarda l'esercizio di "benaltrismo", cioè che quando non si hanno risposte si ricorre al "ma allora bisognerebbe anche ..." si commenta da sè: il blog tratta di problemi di ALesso, la DiCenta ha fatto una dichiarazione a proposito di Alesso. Ben venga che si chieda "un resoconto a TUTTI coloro che esercitano un qualsiasivoglia potere decisionale esercitato deliberando in merito." Mancjarès atri! E' questo che si deve fare, sempre, al di là del tifo politico (che jo, pai partîts talian, no ai par nissun).

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  5. Scusate, ma "chi" ha additato la Di Centa come "unica" colpevole?
    E' figlia della Carnia, Sì o No?
    Era alla manifestazione di protesta, Sì o No?
    E allora, mi pare più che lecito chiederle conto su cosa ha fatto fin ad ora per dare una mano a salvare il Lago di Cavazzo...

    E mi pare più che lecito distinguere tra la Di Centa, grande sciatrice di induscusso valore, e il suo attuale ruolo politico. O No?

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