"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 26 agosto 2011

C'è chi propone di istituire la "festa del Friuli" nell'anniversario della distruzione del castello di Braulins...

Molto si è fatto, nel Comune di Trasaghis, per recuperare e rinsaldare la memoria storica dei luoghi, tra cui, assai rilevante, il sito del castello di Bragolino, sopra l'abitato di Braulins.
Sono vicende che si richiamano ai tempi del Patriarcato di Aquileja e che alcune Associazioni vorrebbero proporre anche come modello di riflessione per l'intero mondo friulano, come è successo l'altro giorno, nella festa di San Bortul, anniversario della distruzione del castello di Bragolino.


Il giorno di San Bartolomeo, 24 agosto, era una sorta di festa “nazionale” nel Patriarcato di Aquileia, poiché in quella data, nel 1336, Bertrando di Saint Geniès, l’“Artù aquileiese”, aveva sconfitto a Braulins certi potenti che usurpavano i territori regionali, recuperando così l'importante cittadella di Venzone. Già nel 2002 il movimento Fogolâr Civic e l’Academie dal Friûl” avevano proposto l’anniversario come “Giornata regionale della difesa civica”. E ieri le associazioni guidate da Alberto Travain, cui si è associato l’Istituto del Nastro Azzurro provinciale, presieduto da Sergio Bertini, hanno ricordato i caduti di quell’antica battaglia assieme a quanti nei secoli si sono battuti e variamente si battono in Friuli e nel mondo per la difesa della propria terra e dei propri diritti comunitari dalle altrui usurpazioni.






(da: http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2011/08/25/news/celebrata-la-festa-friulana-del-24-agosto-1.787457)

Cuisà ce che a pensin chei di Braulins!

3 commenti:

  1. Ma la gente sa dov'era .. e le vicende che hanno portato alla distruzione del castello di Braulins ?..E poi "Ad iram Braulinorum libera nos domine..." anche questa litania aquileiese riguarda quel piccolo e tranquillo paese conosciuto da tutti"solo" per il famoso ponte..Messer Leonardo e messer Walcherio... e la palude di Avasinis ."A buon conoscitor poche parole"

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  2. Bisogna ricordare che nell'immediato dopoterremoto i volontari che operarono a Braulins fecero ristampare la monografia del 1895 del Baldissera dedicata al "Castello di Bragolino": fu un atto assai significativo che portò in ogni casa quelle cronache medioevali sconosciute o dimenticate. Facendo un salto di trent'anni, nel 2007 è uscita una monografia (distribuita a tutte le famiglie del Comune) dedicata a "Il puint di Braulins" che racconta anche di Boulone e di Walrappo, e di quel che è capitato ad Amelrico e a Giovanni intai palûts di Vasinas. Quindi, se uno vuole, ha tempo e modo di conoscere quelle vicende. Diverso è il discorso del valutare se un fatto del 1336 possa essere riproposto come "modello valoriale" per la società contemporanea, così diversa: su fb, ad esempio, è appena stato pubblicato, a tal proposito, il seguente commento: "Ce vanò a cirii..cun dute la storie dal Friul..Cun dut il rispiet pai Braulineis..a son ben ates robes pui importantes".
    Su questo si può discutere all'infinito.

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  3. Pieri ,speriamo che con questi nostri commenti di "invogliare", come abbiamo sempre fatto,la gente a conoscere il nostro territorio ,le sua storia e usanze..In questo caso il castello di Braulins,poco più di una torre ,ma di importanza storica e stragegica eccezionale .. da cui si gode un panorama da Portis a Cornino ..Vedere per credere.

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