"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 21 agosto 2011

Quel che si muove a ... Cjavaç. Come è andata col rinvenimento del tritolo


Daniele Paroni

Domenica 21 Agosto 2011, Il Gazzettino


Sul sentiero scopre tritolo
Sapeva che quella montagna poteva ospitare residuati ma mai avrebbe pensato di trovarsi davanti sette chili di tritolo. È quanto è capitato venerdì pomeriggio al consigliere comunale di Cavazzo Carnico Sandro Brunetti, 55 anni, dipendente della Regione ed esponente dell'amministrazione comunale guidata da Dario Iuri. Brunetti, come aveva fatto altre volte, aveva deciso di farsi una camminata sul sentiero Daudac sul monte Faeit. Sulla sua strada ha trovato dei cilindretti di colore giallo e si è fermato per capire di che cosa si trattasse, erano circa le 18. «Erano lunghi una decina di centimetri e larghi cinque - racconta Brunetti -, ho subito capito che si trattava di esplosivo, di tritolo. Ho prelevato il materiale e me lo sono portato a casa rinchiudendolo in cantina dopo averlo riposto in un sacco delle immondizie». Brunetti si è forse stupito della tipologia di esplosivo ma non della sua presenza.
      «Noi viviamo in una zona dove c'era una polveriera - dice Brunetti - ho 55 anni e mi ricordo qual era la situazione da queste parti, questa mattina (ieri ndr) sono andato in Comune e ho portato il tritolo per sapere come poteva essere messo in sicurezza. Il sindaco mi ha detto di chiamare i carabinieri che sono arrivati subito anche con il nucleo artificieri. Hanno esaminato il materiale e hanno provato a bruciarne un pezzettino». Secondo Brunetti il tritolo si trovava su quella montagna da tanti anni e forse era stato estratto da un proiettile di cannone, rimanendo sommerso nella terra che con le ultime piogge forse è franata, facendolo finire sul sentiero. Il consigliere comunale riferisce di non essersi impaurito perchè aveva notato che nelle vicinanze non c'era un detonatore. Sul posto gli specialisti dell'Arma dopo aver accertato che il materiale, risalente alla seconda guerra mondiale, non era pericoloso, si sono portati in una zona di sicurezza provvedendo a distruggerlo. «Io vado spesso a camminare - racconta il consigliere comunale -: è sempre un'occasione per tenere controllato il territorio e questo è anche il ruolo che deve rivestire chi fa parte della protezione civile».

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