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sabato 3 dicembre 2011

Lago, raccolte 660 firme per il referendum. Il parere dell'Amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato emesso dall'Amministrazione comunale di Trasaghis dove viene espresso un parere sulla raccolta firme promosse dalla minoranza per l'indizione di un referendum consultivo sul raddoppio della centrale di Somplago.


Centrale di Somplago
Il Sindaco:
 sì al referendum se la legge lo permette


Trasaghis, 2 dicembre 2011 –

Il Sindaco di Trasaghis risponde positivamente all'azione del gruppo di minoranza che ha presentato la raccolta di firme per l'indizione di un referendum al fine di consentire alla popolazione di esprimersi sul potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago.
“Qualora la legge offrisse una strada per una consultazione che coinvolga la popolazione e che sia valida per legge, saremmo impegnati nel perseguirla” dice il Sindaco “ma di fatto il decreto legislativo in materia (D.Lgs 267/2000) dà gli strumenti che prevedono la partecipazione della popolazione ma solo per ciò che concerne ambiti di esclusiva competenza comunale e nello specifico, purtroppo, non realizzabile”.
Il capogruppo della minoranza consigliare Giorgio Rodaro era stato informato della non ammissibilità del referendum e, pur concedendo il Sindaco il pregio per l'ottimo lavoro svolto nella raccolta del numero sufficiente di firme a favore del referendum, si chiede perché mai non avesse – al contrario - accolto il suo precedente invito a ritirare la mozione e a collaborare per preparare le obiezioni in sede di consiglio comunale al fine di presentarle alla Conferenza dei Servizi.
L'azione per il referendum non è stata disgiunta dagli obiettivi dei Comitati, di cui Giorgio Rodaro condivide i principi.
Il Sindaco di Trasaghis è già impegnato nella verifica di eventuali strade alternative che siano perseguibili per dare voce allo scontento della popolazione in merito all'ampliamento della centrale, ma che “sia credibile e non contraria alla legge”.


Addenda:


Il comunicato è stato  ripreso  anche  da un articolo pubblicato oggi a pag. 16 de "Il quotidiano" (segnalazione di Roberta Michieli):





4 commenti:

  1. Perchè non incarica una società specializzata in indagini di mercato? Dopo Garzon ci può stare anche questa.

    Mulinâr

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  2. Anche se la legge non prevede il Referendum, perchè non indirlo ugualmente? Il risultato certamente non avrà un valore legale....ma politico, sicuramente sì! E allora il comitato per la difesa del lago lo organizzi questo referendum, piaccia o non piaccia al Signor Sindaco!

    E' ovvio che il sindaco non lo vuole il referendum. E chi vuole essere sconfessato dai suoi cittadini....

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  3. La robe mi puce! … masse ustinazion, masse silenzios…

    Pieri

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  4. Niente referendum.
    Come fa a sapere cosa vuole la gente?
    Il sindic o cui par lui, leiel i nui o i sfondacs dal cafè?
    Vadiel ta ostarie?
    Ma esel ta ostarie che si decit ce fâ tal comun e dal lâc?


    Mulinâr

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