"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 24 febbraio 2012

Centralina sul Leale, materiali per la documentazione - XIII

[Prosegue l'analisi del "Riassunto non tecnico"  contenuto nella progettazione della centralina sul Leale]

(...)

-  rapporto “attuazione della programmazione vigente - realizzazione delle opere in progetto/pianificazione energetica”: la realizzazione del Progetto definitivo di un nuovo impianto idroelettrico sul torrente Leale consente l’attuazione delle disposizioni contenute nella programmazione energetica regionale consentendo la produzione di energia da fonti alternative;
-  rapporto “attuazione della programmazione vigente - realizzazione delle opere in progetto/pianificazione comunale”: questa iniziativa contrasta con le indicazioni normative definite dalla pianificazione comunale del P.R.G.C. vigente che allo stato attuale non ammette questo tipo di realizzazioni in area E2, E3 ed E4.
Questo aspetto normativo, potrà essere “superato” qualora, alla fine dell’iter di Valutazione d’Impatto Ambientale, si determini una approvazione del progetto. Si tenga comunque conto che l’iniziativa ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/2003 risulta già allo stato attuale compatibile con la vigente pianificazione urbanistica comunale;
  rapporto “produzione di energia – risparmio energetico/pianificazione energetica”: il risparmio energetico indotto dall’immissione in rete di energia generata dall’impianto idroelettrico sul torrente Leale consente la sostituzione di fonti energetiche prodotte con combustibili fossili, con energia elettrica prodotta mediante fonti rinnovabili. Il principale impatto positivo sull’ambiente dell’iniziativa è l’opportunità di produrre energia elettrica rinnovabile e pulita.
  rapporto “realizzazione delle opere in progetto – rumore, polveri, emissioni atmosferiche – movimenti di inerti/aspetti faunistici ed ecosistemici”: in fase di cantiere la realizzazione delle opere causerà un’inevitabile disturbo temporaneo all’ecosistema locale e sulle componenti, aria, acqua,e suolo;
  rapporto “Minimo Deflusso Vitale/aspetti faunistici ed ecosistemici”: sulla base delle analisi puntuali condotte sul corso d’acqua, si può osservare un’incidenza non significativa delle opere in progetto rispetto agli elementi ambientali del torrente Leale. In questo contesto le componenti ambientali potenzialmente suscettibili di impatto sono state tecnicamente risolte con dei mirati indirizzi progettuali al fine di eliminare, mitigare, ma soprattutto contenere al massimo, i rischi con soluzioni tecniche adeguate (in particolare con i Deflusso Minimo Vitale con rilasci. ben superiori alle necessità e previsioni normative della LR 28/2001, modulate in funzione della portata in arrivo, che rispecchiano il comportamento “naturale" del corso d’acqua dove all'alternanza di morbida e di magra coincide il susseguirsi di fasi particolari del ciclo vitale). Lo studio condotto sul torrente Leale fornisce una ragionevole certezza scientifica, che consente di escludere il verificarsi di effetti significativi negativi sul sito di realizzazione della centralina idroelettrica ;
  rapporto “realizzazione delle opere in progetto/paesaggio di area vasta”: dal punto di vista paesaggistico l’opera in progetto può essere considerata come un intervento che “segna” inevitabilmente il territorio con un taglio della vegetazione per la posa in opera della condotta su una direttrice lineare di 3.200 metri. Vi è da precisare che questo elemento di perturbazione verrà in breve tempo “ricucito” con l’ausilio di tecniche di ingegneria naturalistica:
  rapporto “produzione di energia - risparmio energetico/energia - struttura socio-economica”: la disponibilità di quote di energia alternativa costituisce una ottima alternativa all’utilizzo prodotta da fonti fossili per il sistema produttivo e residenziale regionale che consente il risparmio di ca. 2.146 tep, ovvero tonnellate di petrolio ed evitare altresì l’immissione di sostanze inquinanti ed anidridecarbonica in atmosfera, pari a circa 7.441 ton CO2/anno;;
-  rapporto “occupazione indotta/struttura socio-economica”: l’apporto di manodopera per la realizzazione dell’opera non è particolarmente elevato, ma comunque significativo nella realtà territoriale d’intervento;
-  rapporto “attività economiche indotte/struttura socio-economica”: la disponibilità di energia alternativa prodotta in loco è strategica per il potenziale insediamento di nuove attività produttive e residenziali nell’area della Val del Lago;
-  rapporto “attività economiche indotte/, costi benefici”: dall’iniziativa in progetto sono da attendersi delle ricadute economiche ed occupazionali assai interessanti, che consentono una ulteriore possibilità di ricadute socio-economiche nell’ambito locale

In conclusione, tenuto conto anche degli impatti negativi, si rilevano le positività dell’iniziativa, molte delle quali a carattere permanente, il buon livello di misure mitigative degli impatti che già il progetto stesso presuppone (rinaturazione della componente vegetazionale successivamente alla realizzazione dell’opera, rispetto  rigoroso delle portate del Deflusso Minimo Vitale in seguito al prelievo di acque nel tratto tra l’opera di presa e quella di restituzione, attenzione agli aspetti esecutivi durante la fase di cantiere ecc.).  
Pertanto, l’opinione degli estensori dello Studio d’Impatto Ambientale è che le proposte contenute nel Progetto esaminato siano compatibili con riferimento agli aspetti ambientali ed antropici riguardanti il sito ed il suo intorno diretto 
Un altro aspetto che permette un giudizio complessivamente positivo riguarda le opportunità di sviluppo produttivo che l’iniziativa proposta andrà ad implementare con le relative ricadute sul piano economico/sociale.

[Fine della relazione]

1 commento:

  1. Sarà bello tra 10 15 anni quando la valle sarà un deserto di case e fabbriche vuote e le centrali produrranno corrente per un comune che esisterà forse solo sulla carta...
    In alto adige porcate come queste non se le sognano nemmeno..
    Prima il lago, poi il leale e l'arzino, e poi...
    E poi qualcuno vedrà scorrere l'acqua dal Palar...
    E allora la politica si rivolgerà alla valle del lago dicendo: è per il bene del paese, lo faccio per i miei cittadini..
    Ma davanti a lui non ci sarà nessuno perchè la gente è scappata da una valle che non sarà più del lago ma delle centrali..
    Che tristezza..

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