"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 20 aprile 2012

Lago, centrale, tariffe orarie: tutto da rivedere?

Da sempre si discute sulle finalità del progetto Edipower di raddoppio della centrale di Somplago. Da parte dei comitati si sostiene che la finalità principale è "giocare" sulla differenza di prezzo dell'energia prodotta in fasce orarie diverse. Fra le tante argomentazioni, il sunto tecnico dell'ing. Franzil, dal Messaggero Veneto del 17-7-10, pubblicato anche sul Blog:

Vediamo ora quanto vale sul mercato l’energia prodotta dalla centrale di Somplago. Con la liberalizzazione della produzione di energia elettrica introdotta dal “Decreto Bersani” il produttore di energia elettrica da fonti rinnovabili ha l’opportunità di cedere l’energia prodotta mediante il sistema di negoziazione della borsa elettrica organizzata e gestita dal Gestore del mercato elettrico (Gme). La borsa elettrica o mercato elettrico è un mercato telematico in cui è scambiata l’energia secondo un meccanismo basato sulle quantità di energia richieste e offerte dagli operatori che vi partecipano. I prezzi che si formano sul mercato assumono valori differenti in base alla zona di mercato e alla fascia oraria. Ritornando al nostro calcolo, se prendiamo in considerazione i prezzi orari dell’energia della borsa elettrica del 31 maggio scorso e calcolandone il prezzo medio, risulta che per le 10 ore di pompaggio notturno (ossia nelle ore in cui la centrale acquista energia per azionare le pompe), il prezzo è 43,4 euro/Mw, mentre per le 8 ore di funzionamento in produzione di energia (di giorno, energia venduta) è 70 euro/Mw. Se si rapportano i prezzi sopra riportati con l’acquisto e la produzione annua di energia della centrale si ha: energia acquistata dal mercato per il funzionamento delle pompe: 19.000 Mw x 43,4 euro/Mw = 824.600 euro; energia prodotta dalla centrale e venduta al mercato: 669.450 Mw x 70 euro/Mw = 46.861.500 euro. Quindi la resa della produzione per differenza è di 46.036.900 euro l’anno. Tutto questo utile è aziendale mentre alla gente arrivano solo disgrazie...

D'accordo però .... pare che tali conteggi non siano più di attualità. Svariati sono, i questi giorni, le denunce sulle mutate condizioni di gestione energetica, che hanno riflessi anche sui consumi delle famiglie:


Italiani beffati: l'energia di notte costa di più

Con le rinnovabili, perde la tariffa bioraria.

I vecchi trucchi per risparmiare energia elettrica non servono più: far andare gli elettrodomestici che consumano maggiormente, come la lavastoviglie, il ferro da stiro e la lavatrice di notte, per sfruttare l'abbassamento delle tariffe in quella fascia oraria, sembra non porti più la bolletta ad abbassarsi.
La così detta tariffa bioraria è diventata popolare dalla seconda metà del 2010 promettendo un risparmio sulla bolletta dal 5% in su ma ora gli italiani per spendere meno devono pensare ad altro, magari con la complicità della mediazione governativa che consigli nel modo più adeguato. Cosa è successo?
LE ENERGIE RINNOVABILI HANNO LA PRIORITÀ. Con l'avvento delle nuove energie rinnovabili le regole sono cambiate: i 6.600 megawatt di potenza installata per l'eolico a fine 2011 e 12.500 megawatt per il fotovoltaico hanno infatti la precedenza sull'energia elettrica, e proprio nelle ore in cui vanno a pieno regime, ovvero quelle diurne.
Così il parco delle centrali elettriche a gas ha dovuto cambiare strategia, aumentando le tariffe nelle fasce orarie che restano, quelle serali, proprio quando i consumi si innalzano.
A MARZO 2012 LE ORE SERALI COSTAVANO DI PIÙ. I dati del 2011 parlano chiaro: nelle ore di maggior produzione fotovoltaica (dalle 7 alle 16), l'incremento di prezzo è rimasto contenuto al 7% rispetto al 2010. Nelle altre ore è cresciuto invece del 20%, mentre nella fascia dalle 17 alle 21, nell'ultimo quadrimestre 2011, è stato del 30%.
E lo scorso marzo è avvenuto addirittura il sorpasso:  il prezzo delle ore serali ha superato (93 euro/mwh contro 83) quello delle ore diurne.
NESSUN CAMBIAMENTO PER CHI HA CONTRATTI BIORARI. Il cambiamento vale per tutti, tranne per chi ha stipulato contratti biorari sul libero mercato o non si è mai affidato a offerte alternative a quelle previste dall'Autorità.
Nessuna differenze dunque per chi ha optato per la formula che va per la maggiore sul mercato libero, quella «flat» (tutto compreso e prezzo bloccato per un periodo predeterminato).
Ma in generale gli italiani devono cambiare mentalità: i consumi notturni non costano più di meno e a essere colpiti sono proprio i cittadini così detti in 'maggior tutela', che si riforniscono ovvero proprio in quelle aziende che hanno concentrato i consumi di notte.
Il sistema va quindi corretto e gli italiani possibilmente informati del cambiamento: pena un vero e proprio salasso,a sorpresa, nella bolletta.
Venerdì, 13 Aprile 2012


Allora .... non è che anche Edipower stia riconsiderando il tutto, alla luce del "chi me lo fa fare" a impegolarmi in una discussione stressante con i Comuni a proposito delle compensazioni, per un progetto che (forse) non risulterebbe più redditizio come nelle previsioni?


(Si ringrazia Remo Brunetti per le segnalazioni stampa)

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.