"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 11 maggio 2012

La lunga marcia di Stefano, da Trasaghis a Bolzano (2)

Trasaghis

L’alpino s’infortuna ma prosegue

Ginocchio dolorante per la penna nera che a piedi va a Bolzano

TRASAGHIS. Alle 15 di ieri Stefano Vidoni, l’alpino partito a piedi alla volta del raduno di Bolzano, si trovata a Tai di Cadore. Ben oltre la metà del percorso che domenica sera lo separava alla meta. Partito la notte del 6 maggio, un minuto dopo la mezzanotte in segno di rispetto alle vittime del sisma, Vidoni proceduto spedito, tanto che sei ore dopo il via si trovava ad Ampezzo. «Tutto è andato bene – ci ha raccontato ieri al telefono – fino a Forni di Sopra, quando in galleria, per rispondere al saluto di un’auto di passaggio, mi sono distratto e ho appoggiato male il piede. Ora devo procedere con un ginocchio dolorante, che mi fa stringere a denti a ogni passo, ma “vedo” l’arrivo e non voglio mollare. Mi farò dare un’occhiata a Bolzano».
Congedato nel 1993 dal servizio militare, svolto alla caserma Cantore di Tolmezzo, il 38enne Stefano Vidoni conta ora di arrivare ad Agordo per le 12 di oggi, quindi di proseguire per Bolzano dove ad attenderlo, domani, ci saranno gli amici del gruppo dell’Ana di Trasaghis.(m.d.c.)
 
da: Messaggero Veneto, 9 maggio 2012
 
 




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