"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 21 giugno 2012

Lago, "se potessi avere...." ... un milione all'anno

Avevamo già richiamato, qualche tempo addietro, il motivetto del "se potessi avere...."  adattandolo necessariamente all'attuale "... un milione all'anno". Stiamo parlando, evidentemente, delle fantomatiche compensazioni. Avevamo citato l'articolo del Messaggero Veneto del 14 aprile dove veniva riportato che i 4 Comuni avevano chiesto "oltre un milione di euro" "da spartire poi tra i 4 enti locali".
Il sig. De Vita, in un recente commento, diceva giustamente che sono da preferire, per riportare le fonti, i documenti ufficiali, quali le delibere dei Consigli comunali. Il fatto è ... che è parecchio tempo che della "questione Lago" non si discute nei Consigli comunali! Infatti a Cavazzo sono sorte delle frizioni in seno al Consiglio proprio perché la "questione Lago" veniva sistematicamente omessa dalle discussioni, a Bordano non pare si sia discusso recentemente di queste tematiche, a Trasaghis il Consiglio ha solo preso atto, nella seduta del 23 marzo, dell'inammissibilità del referendum consultivo promesso dalla minoranza, a Verzegnis c'è stata una semplice comunicazione del Sindaco, nella seduta del 26 aprile, dove è stato riferito dell'andamento del primo incontro della Conferenza dei Servizi del 12 aprile.
La delibera (n.15/2012)  citata dal sig. de Vita, è comunque interessante perchè definisce come "numeri non veritieri" quelli forniti dalla stampa in merito alle compensazioni richieste, sottolinea la profonda diversità ("un divario abissale") tra le richieste dei Comuni e le proposte di Edipower e "rivela" infine l'entità delle cifre messe sul tappeto: la sola richiesta di Verzegnis sarebbe di ottenere "un milione di euro all’anno fino al 2029 di cui metà in opere e metà in trasferimenti di capitali". Abbiamo già avuto modo di dire che qualsiasi cifra ipotizzata può essere giudicata troppo grande o troppo  piccola a seconda dell'ottica di riferimento; sarebbe preferibile, a nostro modesto parere, che gli Amministratori illustrassero pubblicamente ed ufficialmente il tipo di richieste avanzate, il "progetto" che sta alla base delle richieste avanzate, lo stato delle trattative avviate con Edipower.  Parallelamente, sarebbe auspicabile che da parte dei tecnici dei Comitati venissero forniti gli indispensabili dettagli conoscitivi della "proposta alternativa", al fine di definire una linea operativa coerente e funzionale alla salvaguardia del territorio. (A&D)



3 commenti:

  1. Bocjuta ce vustu!.... A lôr i bêç e a nô i dams! Como simpri.

    Un di Dalès

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  2. a G.De Vita. Se non riesce a pubblicare commenti con la modalità solita, può inviare una mail al Blog da dove potrà poi essere inserito il commento. Attenzione, però, che il disguido può derivare da una casella di posta "ripiena". Mandi

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  3. @Alesso e dintorni – Concordo sul fatto che la valutazione sulla congruità delle misure compensative è fortemente influenzata dall’atteggiamento che si assume nei confronti del progetto Edipower. In altri termini, chi è contrario le giudicherà sempre insufficienti.
    In una situazione di questo tipo, un importante contributo alla chiarezza ed all’informazione potrebbe venire dalle minoranze presenti nei Consigli Comunali che, attraverso gli strumenti presenti nei vari Statuti Comunali (e ce ne sono) avrebbero tutto il diritto di pretendere risposte chiare e precise a domande altrettanto chiare e precise.
    I Sindaci dei Comuni interessati, peraltro, danno l’impressione di viaggiare in ordine sparso, ognuno per proprio conto, mentre dovrebbero avere interesse (loro e le popolazioni) a creare un fronte unico, unito e compatto, per aumentare la propria forza contrattuale.
    Occorre dire, comunque, che a prescindere dai diversi punti di vista, la posta in gioco è innegabilmente alta, non solo sotto l’aspetto ambientale.

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