"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 14 luglio 2012

Autostrada pedemontana, la "ricetta" di Bolzonello

Sul periodico pordenonese "La città" nell'edizione del mese di luglio, Sergio Bolzonello, già sindaco di Pordenone, ha pubblicato una propria riflessione sull'ipotizzata autostrada Cimpello - Sequals - Gemona, sostenendo che a una costosa realizzazione come quella prospettata sia preferibile un potenziamento della viabilità esistente. E' una analisi interessante che può offrire spunti di riflessione anche per gli "utilizzatori finali", gli automobilisti del Gemonese, chiamati a riconsiderare il proprio rapporto con la pedemontana.

FotoIn queste settimane, sulla stampa del Friuli Venezia Giulia, tiene banco la discussione sulla terza corsia della dell’autostrada A4 e, più in generale, sulla viabilità regionale. La terza corsia è oramai una commedia, ma anche la Cimpello – Sequals – Gemona non scherza. L’opera viene immaginata già dalla Giunta Illy, su un’idea vecchia di almeno 20 anni, e compare nel programma elettorale del Presidente Tondo nel 2008, solo che di soldi per finanziarla nemmeno l’ombra come del resto per molte opere immaginate dal centro destra regionale. Si, perché la realizzazione dell’opera, che passa da superstrada ad autostrada, costerà secondo uno studio di fattibilità presentato nel 2009 da Autovie Venete, Impregilo e Rizzani De Eccher, la modica cifra di 975,71 milioni di euro, con un tempo di realizzazione di 5 anni. Non essendoci soldi in cassa, la Giunta Tondo pensa di coprire il costo con la finanza di progetto attraverso Autovie Venete e privati, con un tempo di ammortamento di 55 anni ed un pedaggio iniziale di 8 euro per le auto e 15 per i Tir. Ma se i conti per la terza corsia dell’A4 si reggono sui pedaggi, come si fa a non capire che questa nuova autostrada drenerà molti di quei pedaggi rendendo inefficace quel piano economico a meno di aumenti che graveranno sempre sulle nostre tasche? E fin qui siamo sulla parte economica, che fa acqua da tutte le parti sia per l’A4 che per la Cimpello Sequals, che dovrà raddoppiare le corsie per diventare autostrada (e che vedrà chiudere tutte le uscite al di fuori di Spilimbergo e Zoppola), che per la Sequals Gemona che andrà a devastare un territorio straordinario tra le provincie di Pordenone ed Udine. Ecco, appunto, un territorio che oltre allo sfregio ambientale non avrà alcuna ricaduta vista la trasformazione in autostrada e la chiusura degli svincoli.
Tutto questo per avere cosa? Un arteria autostradale con un primo tratto da Fiume Veneto a Sequals (serve onestamente?), ed un secondo tratto da Sequals ed Osoppo, innestandosi nell’attuale casello autostradale.
Fermiamoci ora un istante a pensare, resettiamo dalla nostra testa la Cimpello Sequals Gemona, e chiediamoci qual’è la vera necessità per i cittadini di Pordenone ed Udine e per le imprese dei nostri territori. La risposta non potrà che essere una: un collegamento Pordenone Udine alternativo alla Pontebbana. Andare in auto, in orario di lavoro, da Pordenone ad Udine, è diventato proibitivo: non ci si mette meno di un’ora. Ecco cosa serve veramente ai cittadini delle nostre provincie, un’arteria di collegamento (superstrada?) tra Pordenone ed Udine che permetta di far transitare merci e persone sgravando la Pontebbana dell’insostenibile traffico.
Cerchiamo di immaginarla questa nuova arteria e vedremo che di fatto un tracciato di massima esiste già, ed è quello che molti, me compreso, usano se devono raggiungere Udine nord: Cimpello Sequals con uscita a Spilimbergo, Dignano, Fagagna, Martignacco, Udine, intercettando tra l’altro l’autostrada prima di entrare in città.
E qui innestiamo un’altra considerazione: ma quanto dista il casello di Udine nord da quello di Osoppo? 15/20 Km? E noi costruiamo un’autostrada per collegarci 15/20km più a nord di quanto potremmo fare ristrutturando un tracciato che esiste già? Mah.
E’ un’infrastruttura che non accontenta nessuno, che non ha senso concepita come opera autostradale, che non è sostenibile né dal punto di vista ambientale, né dal punto di vista economico se non con costi che andranno in capo alla Regione Fvg, che a sua volta non riuscirà a sostenere la costruzione della terza corsia dell’A4.
Tutto questo nella situazione attuale, con una crisi che continua a mordere e che ci obbliga a scelte vere e non di facciata. Io, la mia scelta l’ho già fatta: si approvi un nuovo piano regionale delle infrastrutture di trasporto dove la Cimpello Sequals Gemona viene cassata e dove ci si impegna alla ristrutturazione del tracciato da Spilimbergo ad Udine.
Alla prossima.
Sergio Bolzonello

1 commento:

  1. Ogni volta che sento parlare di autostrade proposta in zona (Carnia -Cadore) ,(Cimpello Sequals -Osoppo) mi ricordo della canzone dei Frizzi Comini Tonazzi diventata celebre per "Il pazzo di Alesso", con tutto il rispetto per gli abitanti di questo paese della Val del Lago..Hanno costruito la Carnia Tarvisio e s'impiega il medesimo tempo anche sulla pontebbana per raggiungere le due località ,e senza pagare il pedaggio..Hanno costruito il radoppio della ferrovia ,ma per andare a Tarvisio non ci sono treni passeggeri ad eccezione del Romulus..Cattedrali costose ,costruite per un falso progresso e ricchezza per la zona.Qui mi sorge una domanda" Ma chi pagherebbe queste nuove, importanti ed utili opere?" Aveva ragione un mio amico di Moggio che sosteneva che "A pagare ci penserà Gesù Cristo ,che ha pagato per tutti !" Saluti

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