"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 6 luglio 2012

Lago, chiarimenti dei Comitati sulla "proposta alternativa"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota arrivata da Dino Rabassi, rappresentante dei Comitati, a proposito delle riflessioni poste  dal Blog sui dettagli della "proposta alternativa" al progetto Edipower elaborata dall'ing. Franzil. Comincia così, almeno teoricamente, a essere raccolto l'invito  lanciato dal Blog: teoricamente, perchè, nei fatti, Rabassi segnala che "sintesi di tale studio è già stata consegnata anticipatamente nelle mani di chi di dovere" e che, relativamente ai tempi, la relazione  "verrà resa pubblica nei modi e nei tempi che riterremo opportuni". A ogni modo, alc al è alc, e nuia al è nuia, dicevano i vecchi ed era importante avere la conferma, di fronte alle perplessità emerse, che la proposta esiste e che i  suoi estensori continuano a ritenerla valida. Pro veritate, è anche il caso di aggiungere che nelle parole del Blogger non c'erano affatto "dubbi e scetticismo", ma una sincera e partecipata attesa di un "qualcosa" capace di rappresentare un punto di incontro tra posizioni contrapposte che, da troppo tempo, stanno avvelenando il confronto nella Valle del Lago. (A&D)
------------------------------------------------------



QUANTA ATTESA PER LO STUDIO FRANZIL



     Fa piacere che la pubblicazione dello Studio Franzil sia atteso con trepidazione da tutti:  specialmente dal Blog “Alesso e Dintorni”!

     Piace un po’ meno la malcelata ironia con cui il Blog sottolinea il fatto che si rimanga “in spieta”, in fiduciosa spieta” di tale pubblicazione: un’attesa che, a suo dire, è carica di dubbi e scetticismo.
    
   Abituati come sempre più a lavorare che a parlare, si assicura comunque il Blog ed i suoi lettori, ma soprattutto i cittadini, che non verranno delusi.

    D'altronde sintesi di tale studio è già stata consegnata anticipatamente nelle mani di chi di dovere.

     Tale sintesi, integrata dalla completa relazione di qualche centinaia di pagine, verrà resa pubblica nei modi e nei tempi che riterremo opportuni e tali da consentire e garantire a questo documento, per lo più tecnico ed economico, di seguire un iter valutativo scevro da qualsiasi strumentalizzazione preconcetta!  Soprattutto da parte di chi, fin dall’inizio e senza conoscere i contenuti, l’ha così etichettato ironicamente: “…se veritiero sarà tale da far tremare le poltrone di più di qualcuno!”

     Di certo non si nasconde niente! Non lo abbiamo mai fatto e non vogliamo far tremare la cadrega di nessuno: figuriamoci quella dei Bocconiani oggi tanto di moda e salvatori della patria!

     Esperienza vuole invece che si debba seguire una strada virtuosa, senza proclami o scontri su dati tecnici che abbisognano innanzitutto di serietà ed equidistanza nella valutazione dell’intero elaborato dell’ing. Franzil: da parte di tutte le parti!

     Ci sarà poi tempo, comunque in breve, di aprire discussioni, assemblee, simposi e quant’altro sulle proposte avanzate dall’ing. Franzil.

     Il tutto su dati, studi e valutazioni di un corposo trattato che non ha certo bisogno di infiocchettarsi con fantasiosi pesciolini per rendersi credibile, come a suo tempo fece qualcuno per mascherare la pochezza di un progetto di poche righe e che, senza alcun serio esame, tutti i sorestans subito valutarono ottimale per la nostra terra e non solo!

     A quei tempi sì, nel silenzio generale: anche di chi oggi si straccia le vesti fantasticando su ritardi che nasconderebbero chissà quale subdoli arcani e misteri da parte di chi li ha invece sempre combattuti.

     Una domanda ben più seria i Comitati se la sono comunque posta: chissà perché nessun primo cittadino, a parole sempre ligi ad accogliere “serie proposte alternative”, si è degnato  di chiedere lumi sull'elaborato Franzil preferendo il silenzio o al massimo l'ironia! A loro, se richiesti, avremmo ben volentieri concesso le dovute delucidazioni.

     Un tanto non a giustificazione o polemica, quanto per le reiterate richieste di novità! Grazie dell'accoglienza e saluti cordiali!
    



Dino  RABASSI (già Sindaco di Trasaghis e membro del Comitato a difesa e sviluppo del Lago) 

5 commenti:

  1. @Alesso e Dintorni – Più che “alc”, mi sembra poco più che “nuia”. Continuo a non capire, poi, la esasperata riservatezza che impedisce di rivelare qualsiasi elemento, persino il nome della/e persona/e a cui è stata consegnata una sintesi dello Studio. Dobbiamo accontentarci di un “a chi di dovere”.
    Propongo che la lettera venga inoltrata anche al sito Carnia.La. Magari, la discussione si allarga e ne viene fuori qualcosa di interessante.
    Mandi. Giacomo De Vita.

    RispondiElimina
  2. Caro A&D, ho una proposta da fare in merito al progetto di ampliamento della Centrale di Somplago.
    Perché nella campagna di Somplago non si scava un bacino, una grande buca, una vasca tipo Edolo ma in depressione, un milione di metri cubi (12,5 ha X8 circa), per riversare l’acqua da ripompare successivamente di nuovo a Vergegnis.
    I vantaggi
    1. il lago rimarrebbe alla situazione attuale;
    2. si interverrebbe su un luogo già rovinato (lo dice il sindaco di Bordano);
    3. ci sarebbe una maggiore entrata ICI per il comune di Cavazzo (dovuta alla costruzione del bacino 12,5 Ha) Sicuramente altri 200.000 € viste le dimensioni;
    4. Le compensazioni per il comune di Cavazzo potrebbero raddoppiare o addirittura triplicare perché a Bordano e a Trasaghis non competono, non essendo interessati dal progetto di ampliamento;
    5. Cavazzo finalmente avrebbe un lago tutto suo – “il vero LAGO di CAVAZZO”;
    6. Il sindaco potrebbe ormeggiare la barca del nonno pescatore nel cortile di casa e addirittura pescare stando nel salotto di casa;
    7. Per “bocjuta ce vustu” del piano rialzato non cambierebbe niente, potrebbe sempre chiedere il suo milione di compensazione.
    8. Le fontanelle chieste da Trasaghis, “ i zampilos”, potrebbero farle gratis a compensazione dei danni già subiti.
    Perché non realizzarla?
    Il Paese non ha forse bisogno di energia e bisogna sacrificarsi? Vero sig. vice sindaco di Cavazzo?
    A presto.

    Checo Burocjo di Dalès

    RispondiElimina
  3. non c'è più l'Ici. devono trovare un altro introito che lo sostituisca!

    RispondiElimina
  4. C'é, c'é e quest'anno Cavazzo ha incassato 180.000 euro da Edipower. Altri ne dovrà incassare per i 5 anni passati.

    Bruno Giovanni

    RispondiElimina
  5. certo che svendono a buon prezzo. quando il lago non ci sarà più e chissà quali scenari apocalittici riserverà la ex val del lago....a cavazzo potranno contare i quattrini. potere della nuova imposta Imu allora.....

    RispondiElimina

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.