"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 29 gennaio 2013

I Comitati chiedono. Tondo e Violino tacciono. Il Lago attende


I Comitati del Lago alzano la voce contro Tondo e Violino: ' Va evitata la guerra dell'acqua'


I Comitati che si oppongono al progetto Edipower di pompaggio sul lago di Cavazzo già diversi mesi fa consegnavano all’Assessore Regionale Claudio Violino ed alla direzione del Consorzio Ledra Tagliamento lo studio eseguito dall’ing. Dino Franzil su tale progetto e sulle conseguenze dello stesso, senza ricevere alcun riscontro
Successivamente, anche in relazione alla riproposizione del progetto del Consorzio Ledra Tagliamento di derivazione dallo scarico del lago, in data 14 nevembre scorso i Comitati inviavano sia all’Assessore Violino sia al Consorzio una richiesta d’incontro – pervenuta alla rispettive segreterie - per “conoscere la Sua posizione su quanto si va proponendo sul lago di Cavazzo, nella sua valle e sulle proposte dell’ing. Franzil”.Richiesta pure rimasta senza risposta.

I Comitati ritengono inaccettabile l’atteggiamento coloniale di sfruttamento delle acque del lago di Cavazzo (e della Carnia!) da parte dei “foresti” lombardi- piemontesi-liguri.- emiliani azionisti di Edipower. Ma ancor più inaccettabile, oltre che vergognoso, sarebbe un atteggiamento coloniale verso il lago di Cavazzo e la sua valle da parte di soggetti friulani che, trasformandolo in bacino di prelievo irriguo, aggiungerebbero un ulteriore gravame a quello già pesantissimo dell’attuale scarico della centrale e del progettato di pompaggio. Il lago di Cavazzo non è a disposizione esclusiva di Edipower e del Consorzio Ledra Tagliamento: è un bene comune, di tutti, che va salvaguardato!

I Comitati richiamano l’attenzione e la responsabilità dell’Assessore Violino, del Presidente Tondo e della dirigenza del Consorzio sulla concreta possibilità, dimostrata nello studio dell’ing. Franzil, di continuare a produrre energia nella centrale di Somplago, di produrne di nuova con tre centraline sullo scarico del lago, di fornire acqua al Consorzio, di alimentare il Tagliamento e le falde a valle, di salvare e rinaturalizzare il lago convogliando lo scarico della centrale di Somplago, con un’adeguata condotta posata sul fondo lacustre, all’attuale scarico del lago.

I Comitati dichiarano che mobiliteranno tutta la popolazione della Val del Lago e dell’Alto Friuli per contrastare in tutte le sedi un progetto del Consorzio, benedetto dall’Assessore Violino e dal Presidente Tondo, che preveda la sola derivazione nel sistema Ledra dallo scarico del lago senza le contemporanee opere di isolamentodel lago dallo scarico della centrale di Somplago mediante l’immissione dello stesso in un’adeguata condotta che, attraversando il fondale lacustre, consegni l’acqua turbinata all’attuale scarico del lago, evitando così che nel lago finiscano acque gelide ed il fango, che in 110 anni lo interrerebbe come dimostrato sia dalla perizia dell’ing. Garzon sia dallo studio dell’ing. Franzil..

L’Assessore Violino dovrebbe sapere, per le sue frequentazioni giovanili in quel di Cavazzo, che il Consorzio è stato l’unico soggetto ad essere garantito dalle disastrose derivazioni della Sade negli anni ’50. Infatti a semplice richiesta del Consorzio è obbligatoria la cacciata d’acqua dal bacino di Verzegnis per alimentare la presa consortile di Ospedaletto. Ma l’acqua di quella cacciata e quella della normale portata del Tagliamento non possono essere utilizzate nelle piane di Cavazzo, Amaro e Bordano dove nel recente passato si irrigava a scorrimento, mentre nel presente - ed ancor più nel futuro non certo roseo - sarà necessario ripristinare la produzione agricola anche in questi luoghi.

E’ bene che le istituzioni e la politica si prendano buona nota che esistono tutti i presupposti per lo scoppio della guerra dell’acqua anche da noi e che la guerra tra la montagna e la pianura friulana va evitata. Inoltre, sappiano i rappresentanti istituzionali e politici che non potranno continuare ad ignorare i problemi del lago, della sua valle e della montagna, perché i Comitati li staneranno e dovranno dire di fronte agli elettori da che parte stanno: con il lago, la sua valle e la montagna o con i colonizzatori “foresti” o “nostrani” che siano.

Firmato
Comitato per la difesa e lo sviluppo del lago – Alesso: Valentino Rabassi Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento: Franceschino Barazzutti

da: http://altofriuli.com/in-primo-piano/i-comitati-del-lago-alzano-la-voce-contro-tondo-e-violino----va-evitata-la-guerra-dell-acqua-.htm

9 commenti:

  1. orpo, qua un commento tocca farlo.
    Ma se tanto voleva bene alla nostra valle da fare una lunga deviazione per venire da San Daniele fino a Trasaghis per prendere un caffe, se tanto amava i nostri paesi, da farsi accompagnare pure dal amico Picco (ultimamente latitante nel comitato)come mai questi signori non si fanno sentire?
    è forse cambiato qualcosa al vertice del partito?
    montanaro....

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    1. A montanaro - "L'invidia è un sentimento negativo (quello positivo è l'ammirazione) che si prova nei confronti di una o più persone che hanno qualcosa che noi non possediamo". Questa è una certezza e non una delle tue tante domande dettate probabilmente da una grande ignoranza. Claudio

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  2. Invidia e/o ammirazione sono probabilmente delle categorie mal poste, in questo caso. Non si tratta di dare una valutazione ai Comitati ma di avere delle risposte.
    C'è una proposta alternativa al progetto Edipower.
    Primo punto: il contro-progetto è valido, fattibile, percorribile?
    Secondo punto: tutti gli organismi istituzionali che hanno avuto in visione la proposta, non dovrebbero avere, se non l'obbligo, quantomeno la sensibilità di dare un parere o una risposta?

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  3. Svegliatevi,l'obiettivo e' raggiunto...a Picco e compagnia bella...non e' mai interessata la salvaguardia del lago...infatti non solo latitano...ma stanno in religioso silenzio...le regionali si avvicinano...mi auguro almeno che non gli crediate piu'.. Ammiratore della Liberta'

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    1. Evitare un confronto intelligente con proposte sensate e realizzabili non è il tuo caso. Meglio e più semplice sparare idiozie e calunniare le altre persone coinvolte, riesce a tutti con semplicità. Pensaci mentre ammiri la libertà. Vany

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  4. Ma tu, sestu stupit o fastu finta?
    Anche questa domanda merita una risposta.

    Jules

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  5. Jules, anzichè offendere, sarebbe meglio se tu argomentassi le tue opinioni. Sono stati posti due interrogativi: analizzali allora, contestali pure, renditi difforme, esplicita il tuo dissenso ... ma dai modo a chi ti legge di sapere che ci ragioni su, anzichè scegliere la via più facile e comoda dell'insultare chi pone le problematiche....

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    1. Mi piaceva di più la vignetta dello struzzo, perlomeno ti si poteva vedere la faccia!

      Jules

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