"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

martedì 30 aprile 2013

Anche in Val del Lago, indumenti usati per "la gracie di Diu"

Anche nei paesi della Valle del Lago si è effettuata la raccolta di vestiti usati promossa dalla Caritas per opere di solidarietà.




Abiti usati, raccolta riuscita: ricavato alla mensa diocesana

Successo, sabato, per la tradizionale raccolta di indumenti usati, organizzata dalla Caritas diocesana di Udine. L’iniziativa, giunta alla 17^ edizione, rappresenta un momento di solidarietà concreta per raccogliere fondi destinati ad aiutare le fasce più deboli della popolazione. Il ricavato, quest’anno, servirà a sostenere “La Gracie di Diu”, la mensa diocesana gestita dalla Caritas di Udine, in continuità con la tradizione avviata dalla comunità dei Frati Minori di via Ronchi. Sarà una ditta specializzata a caricare il materiale sui camion e a trasportarli nella zona di Prato in cui ha sede la ditta Tesmapri, che da anni acquista gli abiti usati delle raccolte di primavera e quelli conferiti nei cassonetti gialli. Gli indumenti saranno quindi sottoposti a selezione, per essere distribuiti nelle varie categorie merceologiche: tra il 63 e il 70 per cento sarà riutilizzato attraverso la vendita nei mercatini, mentre il 25 per cento sarà riciclato. L’obiettivo dell’iniziativa, non a caso, è anche quello di favorire una riflessione volta a migliorare l’utilizzo delle risorse e il rispetto per l’ambiente.

lunedì 29 aprile 2013

La crisi e la Val del lago. "Cancellata la zona produttiva tra Bordano e Trasaghis", secondo la Cisl


Dal 2008 a oggi persi 7 punti di Pil

UDINE È una crisi trasversale che morde quasi tutti i comparti produttivi, con qualche rarissima eccezione, vedi l’agroalimentare, che ancora tiene duro. Non è incoraggiante l’istantanea scattata dalla Cisl Fvg sulla situazione delle imprese in regione. Spesso anche sane e potenzialmente competitive, ma messe alla prova, oltre che dal periodo di recessione, da difficoltà di accesso al credito, da mancati pagamenti e ancor prima da un peso del fisco tra i maggiori d’Europa. «Dal 2008 a oggi, la nostra regione ha perso 7 punti percentuali di Pil e ha visto contrarsi in modo allarmante sia le attività imprenditoriali che l’occupazione. Solo a febbraio – ha denunciato ieri il segretario generale di Cisl Fvg, Giovanni Fania – sono state autorizzate 1,59 milioni di ore di cassa integrazione». Stando ai dati forniti da Cisl a oggi si contano 70 mila persone coinvolte dagli ammortizzatori sociali di cui 20 mila in mobilità, dunque senza lavoro e senza concrete possibilità di reimpiego a breve. (...)  Nel comparto metalmeccanico i posti andati persi sommano come detto alla vertiginosa quota di 6 mila. Investono tutte e quattro le province della regione e rischiano di colpire a morte un territorio già svantaggiato come l’area montana e pedemontana della provincia di Udine. 
Dall’inizio della crisi a oggi è stata praticamente “cancellata” una zona produttiva come quella di Bordano-Trasaghis dove hanno chiuso i battenti realtà come Leader Pumps ed Ektron e dove – fa sapere Cisl – il concordato preventivo chiesto dalla Sata Energy, azienda leader in impianti fotovoltaici, potrebbe non andare in porto. Restando in Alto Friuli, il “bollettino di guerra” parte da Tarvisio, con 60 persone in mobilità alla Weissenfels e altre 20 alla costola Traction, passando per la Carnia e la zona collinare dove sono circa 150 i posti di lavoro persi tra le chiusure e i fallimenti di aziende come Emmesei di Amaro, Mister e Carnialed di Tolmezzo, Sora di Osoppo e Detas di Coseano. Il resto delle imprese, chi più chi meno, ha ricorso o sta ricorrendo agli ammortizzatori sociali per far fronte al momento salvo una mosca bianca, stranamente di “casa” Fiat, che in questo territorio si chiama Automotive lighting: a Tomezzo dà lavoro a oltre 700 persone e, nonostante il calo del mercato dell’auto, registra un andamento positivo. (m.d.c.)

domenica 28 aprile 2013

Val del Lago sul Web. Luca e Marisa sui sentieri della memoria del Monte Festa

Ogni tanto segnaliamo alcune pagine web che trattano argomenti riguardanti la Valle del Lago. Questa volta citiamo  Luca e Marisa, appassionati della montagna, che sul blog "Montagne sottosopra" ieri hanno pubblicato un post dedicato a  MONTE FESTA: paesaggio della memoria. Si tratta del resoconto di una escursione al forte di Monte Festa, ove vengono fornite preziose informazioni sul tragitto e sulla storia del luogo, corredate da immagini veramente belle.
Ripubblichiamo qui la descrizione dell'itinerario con alcune fotografie; chi vuol leggere tutto l'articolo e "gjoldisi" tutte le foto può andare alla pagina http://my.opera.com/montagnesottosopra/blog/2013/04/27/monte-festa-paesaggio-della-memoria.
Come sempre sono graditi, da parte dei lettori del Blog, osservazioni e commenti e, magari, l'invio di materiali similari utili a conoscere la Val del lago.
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MONTE FESTA: paesaggio della memoria.

Marisa e Luca 25 Aprile 2013 c

Il Friuli, durante la grande guerra, fu segnato profondamente dagli avvenimenti bellici. Oggi a memoria di quella che fu una cruenta carneficina di vite umane restano numerose costruzioni militari, fortificazioni, trincee, postazioni. Fin dai tempi antichi considerato terra di confine, anche durante la prima guerra mondiale fu teatro di dure battaglie. Oggi è possibile sulle nostre montagne raggiungere luoghi a molti sconosciuti, abbinando splendide escursioni alla storia, in una sorta di affascinante viaggio nel tempo.

Le postazioni di alta montagna dalle Dolomiti, passando per le Alpi Carniche e Giulie fino all’Isonzo costituivano la prima linea. Dietro queste, sorgevano dei veri e propri baluardi a difesa di possibili invasioni ed erano costituiti dai Forti del sistema difensivo del Friuli. Il Forte del Monte Festa, sentinella delle Prealpi forse è quello che più ne conserva i ricordi.
Lo vediamo praticamente ogni volta che andiamo sulle montagne del Friuli, come un vero e proprio nido d’aquila lo osservi dall’autostrada, sul fianco del S.Simeone. La sua via di accesso principale è una strada militare che si raggiunge dalla Sella di Interneppo nei pressi di Bordano.
Camminiamo lungo la strada inizialmente asfaltata e dalla pendenza dolce. Una mezz’oretta di tranquillo procedere lungo i fianchi poderosi del monte, coccolati dal fresco della vegetazioni, con qua e la qualche scorcio panoramico sul lago di Cavazzo. Poi ci infiliamo sul sentiero, l’838, salita diretta al Forte del Monte Festa, che già si vede sul promontorio. Il sentiero si inerpica sul pendio, acquistando quota nella splendida boscaglia di orniello e carpino nero, tagliando numerose volte la strada militare. In corrispondenza di un belvedere facciamo una sosta, finalmente si può vedere oltre le fronde e spaziare sul lago e sui monti che lo circondano.

Ripreso il sentiero sempre piuttosto ripido, superato il primo bivio per il San Simeone, si esce dopo circa un’oretta di salita, ora immersi nel bosco di faggio, acero e maggiociondolo, sulla strada in corrispondenza di una bella fontana incastonata nei muraglioni di pietra. Ancora un tratto di sentiero per tagliare l’ultimo tornante e finalmente siamo sulla radura della sella di Monte Festa dove, nell’ampio pianoro prativo, sono presenti numerosi resti di caserme e strutture militari ormai in precarie condizioni. Dalla Sella un primo sguardo sul versante del Tagliamento, spuntano il Plauris, il Pisimon e lo Zuc del Bor.
A questo punto manca poco, seguendo la strada ecco che spunta sulla vetta, imponente, sul culmine roccioso il Forte. L’accesso originale è una bella scalinata in pietra da cui si accede a sinistra alle prime gallerie. All’interno è ancora visibile il montacarichi che collegava il magazzino munizioni con i piani superiori. Procediamo in direzione della selletta che divide la cima vera e propria dalla quota dove sorgevano le batterie esterne.






Posto unico, ci lasciamo guidare dai camminamenti, lasciando che le emozioni si impressionino e trovino il giusto posto nei cassetti della nostra mente. Deviamo a destra e saliamo sul piano dove sorgevano le 4 batterie. Ormai all’interno sono visibili solo i perni su cui erano fissati i cannoni e i vani per il deposito delle munizioni.
Testimonianze e panorami, un bel lavoro oggi per le nostre menti, alla fine la sensazione non è facile da descrivere, ma è piacevole, mi piace chiamarla il Paesaggio della Memoria.
Per salire al Forte imbocchiamo la galleria che introduce alla mulattiera sotto i muraglioni fino dove una volta c’era un cancello in ferro. Saliamo sulla spianata superiore per ammirare ancora una volta il paesaggio della memoria. Resti di altre batterie e profili di montagne lontane e vicine si fondono insieme.









Ci fermiamo parecchio in cima, lasciandoci cullare dal sereno della primavera prima di scendere. Prendiamo il ripido ma breve sentierino che ci lascia sulla selletta, ancora un ultimo sguardo verso l’Amariana, al Zuc dal Bor e al Plauris, che sembra poterli toccare e poi giù per la strada, per il sentiero con il passo necessario per interpretare il tempo e lo spazio.
Siamo sempre stati particolarmente affascinati dai sentieri della memoria, tanto che spesso dedichiamo il nostro andar per monti alla visita di questi siti. La cosa più bella è mettere insieme il ricordo al contesto ambientale, posando silenziosamente i nostri passi sui sentieri del tempo, mescolando le verità storiche al piacere vero e proprio dell’escursionismo.

sabato 27 aprile 2013

A 68 anni dall'eccidio di Avasinis: le commemorazioni


Il Comune di Trasaghis ha  reso noto il programma della commemorazione del 68° anniversario dell'eccidio di Avasinis, che avverrà in due momenti distinti, dedicato l'uno a una riflessione sulla partecipazione femminile alla Resistenza e l'altro specificatamente  rivolto al ricordo del doloroso episodio del 2 maggio di Avasinis quando un'azione di truppe in ritirata provocò 51 vittime tra la popolazione.


Martedì 30 Aprile, alle ore 20.30, nella Chiesa Parrocchiale,  in collaborazione con l’ANPI Provinciale di Udine e la sezione ANPI “Val del Lago”,  ci sarà la presentazione del libro “Donne e ragazze della Resistenza in Friuli” del prof. Flavio Fabbroni.
La serata sarà introdotta da Antonella Lestani del Gruppo Donne dell’ANPI, che dialogherà con l’autore della pubblicazione.
Contestualmente, si avrà la lettura scenica di alcuni brani a cura di Federica Vincenti, con l'accompagnamento musicale di Giorgio Cantoni.


Giovedì 2 Maggio, nella Chiesa Parrocchiale, alle 10.30 vi sarà la Celebrazione della Santa Messa seguita, nel Cimitero Monumentale “Martiri 2 Maggio 1945”,  dalla  Cerimonia Ufficiale con l’intervento del Sindaco di Trasaghis Augusto Picco e del prof.  Andrea Zannini, Docente di Storia moderna presso l’Università di Udine e coordinatore del progetto che ha visto la realizzazione del film "Carnia 1944, un'estate di libertà" presentato anche nella sala consiliare di Trasaghis.

venerdì 26 aprile 2013

Centrale di Somplago, i Comitati "continueranno ad agire energicamente fino al definitivo abbandono del progetto"


A ridosso delle elezioni, i Comitati hanno diffuso una nuova edizione de "Il Punto" nella quale si soffermano sul significato della recente dichiarazione di  Edipower relativamente  al "congelamento" del progetto di raddoppio della centrale di Somplago. L'uscita immediatamente prima delle elezioni era basata sul sospetto che la dichiarazione di Edipower  fosse dettata dall'idea di "dare un aiutino" ai partiti impegnati in campagna elettorale.
Diverse tematiche mantengono però la loro validità, diverse sono le domande che vengono poste … ed è per questo che il testo del volantino viene riproposto anche in questa sede. (A&D)
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Il progetto Edipower di pompaggio va abbandonato definitivamente


II comunicato stampa con cui Edipower ha annunciato che il progetto di pompaggio nella centrale di Somplago sul lago di Cavazzo non è previsto nel suo piano industriale 2013/2015 "in quanto non ritenuto strategico" non può non apparire come  un misero tentativo di calmare le acque e non certo per salvarle dal momento che è stato diffuso nel pieno della campagna elettorale regionale e - come lo stesso recita - "con riferimento all'incontro pubblico organizzato per domenica prossima ad Alesso (UD) con i Candidati alle Elezioni Regionali dove, tra i principali argomenti trattati vi è l'impianto di pompaggio".
Incontro organizzato dai Comitati e svoltasi con una grande partecipazione della popolazione.
Misero tentativo di mettere la sordina al dibattito su questo assurdo e speculativo progetto, tanto contestato, poiché non ci risulta che Edipower abbia inviato - come correttamente dovrebbe fare una grande società - alcuna comunicazione ufficiale in tal senso agli Enti Pubblici interessati, ma si sia limitata ad emettere un comunicato di poche righe che non è certo impegnativo per essa. Inoltre nel suo comunicato Edipower non rinuncia al contestato progetto di pompaggio ma solo lo esclude dal piano industriale 2013-2015, riservandosi quindi di riportarlo all'attualità dopo il 2015.
Buttare acqua durante questa campagna elettorale regionale su un argomento che scotta è senz'altro una operazione astuta per dare un aiutino ai principali Partiti che a livello romano, regionale e locale hanno taciuto o si sono detti favorevoli a questo devastante progetto.
Non ci vuol molto a essere dubbiosi sulla reale volontà di Edipower.
Buttare acqua è una necessità per Edipower anche per diluire la distruttiva colata di fango riversata dal bacino di Sauris e - dopo averla sotterrata come fanno i gatti sotto le ghiaie del Tagliamento - farla dimenticare!
Non è accettabile che i Presidenti delle province di Trento e Bolzano ed i Sindaci dei Comuni di Bergamo, Brescia, Milano, Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, a cui fanno capo i pricipali azionisti ( A2A, Iren, Dolomiti Energia e Sei) di Edipower, acconsentano che quest'ultima faccia nella nostra regione ciò che non permetterebbero fosse fatto nei loro territori.
A questo punto sarà interessante anche vedere e capire come si comporteranno i Sindaci dei 4 Comuni che a suo tempo hanno reso parere favorevole al progetto (il lago, on. Serracchiani, è stato difeso dai Comitati non dai Sindaci che invece lo hanno venduto per la promesse compensazioni). Ci auguriamo che i Sindaci trovino una buona volta il buon senso e la trasparenza di rendere noto ai propri cittadini a quanto ammontano le presunte compensazioni finora tenute nascoste come se fossero un segreto di Stato e che si rendano conto che il progetto Edipower di pompaggio va accantonato definitivamente e che è tempo di mettersi a lavorare insieme per rinaturalizzare il lago isolandolo dallo scarico della centrale.
Ai rappresentati del Potere e ad Edipower vogliamo far presente che si sbagliano se pensano che il comunicato di Edipower abbia disarmato i Comitati.
No! I Comitati continueranno ad agire energicamente fino al definitivo abbandono del progetto di pompaggio, fino a che lo scarico della centrale sarà portato a valle del lago, fino a che il lago di Cavazzo o dei Tre Comuni sarà rinaturalizzato e valorizzato.

giovedì 25 aprile 2013

Il voto in Val del Lago. Gli eletti

Il sito della Regione  (http://elezioni.regione.fvg.it/000377_Reg/Consiglio/000001.html ) ha comunicato la composizione ufficiosa del Consiglio regionale . Per la circoscrizione di Tolmezzo risultano eletti Enzo Marsilio del PD (2343 preferenze), Roberto Revelant di Autonomia Responsabile (1701) e Stefano Mazzolini  della Lega Nord (928). Dal punto di vista geografico risultano così eletti tre rappresentanti  di tre gruppi  distinti per altrettante aree geografiche (Carnia, Gemonese, Tarvisiano). Se l'elezione verrà confermata, si tratta di persone che conoscono le problematiche della Valle del lago e dalle quali, si spera, verrà un'attenzione particolare per il territorio.



ADDENDA 26 aprile 2013: gli uffici regionali, nella serata del 25 aprile, hanno confermato ufficialmente l'elezione dei tre candidati nella circoscrizione di Tolmezzo.

mercoledì 24 aprile 2013

Bordano. "Blu, blu, farfalla è blu"....


La Casa delle Farfalle si tinge di blu

Dal 20 al 28 aprile l’appuntamento è con “Amazzonia Blu”
Bordano (UD).  Dal 20 al 28 aprile, alla Casa delle Farfalle di Bordano, parte “Amazzonia Blu”, un evento che permetterà ai visitatori di ammirare le splendide farfalle Morpho, una delle specie più affascinanti al mondo per la loro colorazione blu iridescente. Per un’intera settimana, la serra amazzonica sarà invasa da centinaia di farfalle blu. Sarà un vero e proprio viaggio alla scoperta del linguaggio cromatico attraverso il
quale gli animali e le piante comunicano. 
“Queste splendide farfalle – spiega Francesco Barbieri, direttore scientifico - provengono da un allevamento del Costa Rica e rappresentano il prezioso raccolto di un’attività nata da un progetto di conservazione. L’allevamento di farfalle, infatti, offre lavoro ad intere famiglie e, nello stesso tempo, contribuisce alla salvaguardia degli ambienti naturali. Grazie alle farfalle vendute, oltre 100 ettari di foresta, destinati ad essere trasformati in coltivazioni di ananas o banane, sono stati salvati”.
Intanto, domenica 21 aprile partirà la campagna di educazione ambientale “Occhio all’alieno”, promossa e realizzata da Eduzoo, il gruppo di lavoro degli educatori dell’Unione Italiana Zoo e Acquari. L’iniziativa sarà proposta in sette strutture zoologiche italiane, tra cui anche la Casa delle Farfalle.
Domenica, al centro naturalistico di Bordano, alcuni educatori proporranno attività e laboratori con l’obiettivo di promuovere un acquisto consapevole quando si decide di tenere in casa un animale.

(da: http://www.informazione.it/c/98E809B0-5B14-4A8F-B844-8CFE0C97BBB3/La-Casa-delle-Farfalle-si-tinge-di-blu)


martedì 23 aprile 2013

Il voto in Val del Lago. Risultati di lista

Ancora un contributo per chi si interessa di "cose valdelaghine" e non ha tempo e voglia di andare a cercarsi sulla rete dati e informazioni.
Ecco il quadro dei risultati di lista nelle elezioni regionali nei tre Comuni della Val del Lago.

BORDANO

CAVAZZO

TRASAGHIS


In tutti e tre i Comuni il PD risulta il primo partito; le altre quattro posizioni di vertice vengono assunte, con qualche lieve variazione percentuale, da Movimento 5 stelle, Autonomia Responsabile,   Lega Nord e Popolo della Libertà.

(Dati forniti da http://elezioni.regione.fvg.it)

lunedì 22 aprile 2013

Il voto in Val del Lago: anche qui, testa a testa tra Tondo e Serracchiani


Il voto in Val del Lago: Tondo prevale a Bordano (122 voti, il 39,61 ), la Serracchiani a Cavazzo (233 voti, 47,65 %) e a Trasaghis (428 voti, il 43,32%).


Questi i risultati, Comune per Comune:


ELEZIONI REGIONALI

BORDANO


RENZO TONDO 122 (39,61%)
DEBORA SERRACCHIANI 106 (34,42%)
SAVERIO GALLUCCIO 78 (25,32%)
FRANCO BANDELLI 2 (0,65%)

BIANCHE 7
NULLE 16

TOTALE 331
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CAVAZZO


RENZO TONDO 156 (31,90%)
DEBORA SERRACCHIANI 233 (47,65%)
SAVERIO GALLUCCIO 92 (18,81%)
FRANCO BANDELLI 8 (1,64%)

BIANCHE 3
NULLE 13

TOTALE 505
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TRASAGHIS


RENZO TONDO 357 (36,13 %)
DEBORA SERRACCHIANI 428 (43,32%)
SAVERIO GALLUCCIO 175 (17,71%)

FRANCO BANDELLI 28 (2,83%)

BIANCHE 17
NULLE 28

TOTALE 1033
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(dati ricavati da http://elezioni.regione.fvg.it, ovviamente ancora non ufficiali)
Grazie a OG Loc per aver consentito di rimediare a una trascrizione errata.

Interventi sulla parte nord del sentiero del Lago


Il Blog si è spesso occupato della situazione del sentiero che circonda il Lago, quello realizzato utilizzando i fondi europei e che può rappresentare un biglietto da visita efficace per il territorio.
Si è documentata per esempio la segnalazione di tratti non sufficientemente curati (http://cjalcor.blogspot.it/2012/11/una-segnalazione-sullo-stato-del.html ) e le prospettive di interventi di sistemazione (http://cjalcor.blogspot.it/2012/07/lago-200mila-euro-per-sistemare-il.html ).
                                       
Il Messaggero Veneto di ieri ha dato notizia dell'avvio di interventi di manutenzione e sistemazione nella parte nord, nei pressi di Somplago (dove maggiormente, anche sulla Rete, erano state evidenziate situazioni di precarietà).

Il sentiero del lago si sta rifacendo il look


Messaggero Veneto, 21 aprile 2013

CAVAZZO CARNICO. Sono iniziati i lavori al “sentiero del lago” che necessitava da tempo di un intervento di manutenzione straordinaria: in particolare si concentreranno sulla sistemazione del sentiero, della passerella sul rio Nalbìn, di una scalinata in legno, dei pontili e sulla sostituzione dei parapetti in legno a protezione delle scarpate.
Il progetto definitivo-esecutivo dell’importo di 200 mila euro, di cui 160 mila per soli lavori è stato approvato a dicembre dal Comune che ha ottenuto dalla Regione un contributo che copre l’intera spesa dell’intervento. Esso è eseguito dall’impresa Bombardier di Arta Terme, che ha 90 giorni per terminarlo e provvederà alla sistemazione della viabilità pedonale esistente in riva al lago di Cavazzo con consolidamento del sentiero esistente, alla realizzazione di opere di protezione e sostegno delle scarpate e pulizia delle stesse, oltre che al rifacimento delle strutture in legno deteriorate.
Da tempo il Comune cercava le risorse necessarie per intervenire sul sentiero, anche su sollecitazione dei sempre più numerosi fruitori. «Ora – commenta il sindaco, Dario Iuri – dopo la recente sistemazione della “darsena” posta sull’altro lato della parte nord del lago, l’intervento sul sentiero viene a dimostrare l’interesse primario che l’attuale amministrazione comunale ha dedicato in questi anni per dare un aspetto decoroso anche a questa porzione di lago spesso oggetto di mero sfruttamento (centrale, oleodotto, autostrada, discariche) e mai obiettivo di recupero turistico- ambientale. Manca ancora un tassello importante per chiudere l’anello: il collegamento fra il sentiero e la darsena con la passerella sul torrente Schiasazza e l’innesto sulla strada comunale Somplago-Alesso». L’obiettivo futuro sarà questo.(t.a.)

domenica 21 aprile 2013

La Regione ha riconosciuto l'Ecomuseo della Val del Lago. Ora tocca ai Comuni


Parte l’Ecomuseo della val del Lago

da: Messaggero Veneto, 20 aprile 2013

CAVAZZO CARNICO Al via la costituzione dell’Ecomuseo della val del Lago, progetto avviato da anni dalla Comunità montana, che ora, dopo il riconoscimento e l’approvazione regionale avvenuta l’anno scorso, si appresta ad avviare la struttura con una sua consulta in seno ai Comuni della vallata. L’amministrazione temporanea dell’ente montano ha recentemente deliberato le norme per il funzionamento dell’Ecomuseo della val del Lago, un indirizzo che ora dovranno seguire anche le amministrazioni di Trasaghis, Bordano e Cavazzo Carnico che già avevano aderito al progetto.
«Dopo che i Comuni – spiegano dagli uffici della Comunità montana – avranno adottato il documento, si costituirà la struttura che provvederà a fare alcuni progetti e a coinvolgere anche tutte le realtà del territorio interessate a unirsi per la promozione di quel territorio». Il progetto Ecomuseo punta a partire da quello che è oggi, in una comunità «che decine di anni fa è stata espropriata di quel territorio con gli interventi della Sade, ma che oggi deve partire da quello che è, per cui è anche logico sperare che anche la stessa Edipower possa diventare socio dell’Ecomuseo e partecipare alla programmazione delle iniziative e degli interventi da attuare nel tempo sul lago». I due punti chiave del futuro Ecomuseo saranno il centro botanico di Interneppo di Bordano e il centro di catalogazione di Alesso di Trasaghis: la Comunità montana ha già presentato un progetto, in comune con gli altri ecomusei riconosciuti dalla legge regionale, per la continuazione delle mappature del territorio.
Piero Cargnelutti


sabato 20 aprile 2013

Elezioni. La sensibilità dei candidati verso la Valle del Lago


Come è stato ribadito più volte, il Blog non ha dato e non darà indicazioni di voto. E' il caso però di ricordare, tra i candidati alle prossime elezioni regionali, quelli che hanno ritenuto di rispondere all'invito del Blog e hanno esposto le proprie considerazioni sulle problematiche e sul futuro della Val del Lago.
Ribadendo che l'invito era stato rivolto  a quei candidati  per i quali era stato possibile  reperire un indirizzo e-mail o facebook, questo è il quadro riassuntivo.

CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA GIUNTA
Invitati: 4
Hanno risposto : GALLUCCIO (Mov. 5 Stelle)
Non hanno risposto: TONDO - BANDELLI - SERRACCHIANI

CANDIDATI ALLA CARICA DI CONSIGLIERE REGIONALE

Candidati che hanno risposto e inviato le proprie valutazioni sulla Val del Lago:

AUTONOMIA RESPONSABILE:
ROBERTO REVELANT

CITTADINI PER DEBORA SERRACCHIANI PRESIDENTE:
ANNA ZILLI

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’:
SEVERO DE MONTE

ITALIA DEI VALORI – LISTA DI PIETRO:
LEONARDINO (DINO) TEMIL

MOVIMENTO 5 STELLE:
AULO CIMENTI

Candidati che hanno risposto ma non hanno  inviato le proprie valutazioni sulla Val del Lago:

LEGA NORD:
STEFANO MAZZOLINI
BARBARA ZILLI

CITTADINI PER DEBORA SERRACCHIANI PRESIDENTE:
DARIO DE ALTI

PARTITO DEMOCRATICO:
MASSIMO PERESSON

Candidati che Non hanno risposto

PARTITO DEMOCRATICO:
MARTINA ANDENNA

POPOLO DELLA LIBERTA’:
FRANCESCA COMELLO
LUIGI CACITTI
SILVIA MARIA PEZZETTA

LA DESTRA:
MARCELLO GIULIATTINI

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Il tutto non per stilar pagelle, ma per puro onor di cronaca. Alla coscienza degli elettori, le scelte.
Buon voto, Val del Lago!
(A&D)



Torna il Triathlon, tra Lago e Monte San Simeone (2)


Trasaghis: X-Trim Triathlon torna a luglio con la distanza sprint




di Piero Cargnelutti.

Messaggero Veneto, 19 aprile 2013

Un X-Trim Triathlon “a portata di territorio”, in grado di coniugare le esigenze dello sport con la necessità di valorizzare anche dal punto di vista turistico la valle del Lago. La 3ª edizione, in programma i prossimi 20 e 21 luglio, è stata presentata al Palacus dell’università di Udine da Enrico Tion, Matteo Benedetto e Roberto Pravisano del Cus, alla presenza del preside della facoltà di Scienze motorie Guglielmo Antonutto, dell’assessore provinciale Mario Virgili e del vicesindaco di Gemona Roberto Revelant. Un’edizione, quella del prossimo luglio, pensata ancor di più in seno al progetto Città dello sport e del benstare orientato a coniugare turismo e sport, tanto è vero che l’X-Trim sul grande lago 2013 passerà da olimpico a sprint accorciando le distanze a nuoto, in bici e corsa in montagna per renderlo più accessibile a chi vi parteciperà, amatori compresi: «Abbiamo l’esigenza di lanciare un evento – ha detto Tion – e una versione più semplificata permetterà a più persone che magari vi hanno rinunciato nelle passate edizioni proprio per le difficoltà dei percorsi scelti». È solo una delle novità, perché quest’anno l’X-Trrim sarà una due-giorni, che inizierà sabato 20 con la 3ª tappa del campionato italiano di duathlon (5 chilometri di corsa, 30 in bicicletta e 5 di nuovo di corsa), il triathlon sprint X-Trim (750 metri di nuoto, 18 chilometri in bicicletta attorno al lago e di 5 corsa sul San Simeone), con l’ulteriore aggiunta del 1º duathlon kids mtb. ll week-end dell’X-Trim avrà in programma anche il pasta party serale nella zona della discoteca al lago e offerte sui prezzi: «Proporremo – ha spiegato ancora Tion – tariffe da 50 euro per la partecipazione a entrambe le gare e anche rimborsi fino a 10 euro a notte per chi deciderà di dormire nella zona; pure i pacchetti che offriremo proporranno specialità friulane, pensate in collaborazione con le Pro loco e i ristoratori della zona».


venerdì 19 aprile 2013

"Buongiorno dal lago di Trasaghis"


"Buongiorno Regione" la rubrica quotidiana del Tgr regionale ha aperto la puntata di ieri con un saluto "dal lago di Trasaghis" e un'immagine trasmessa dalla web cam posta sul lago.  Una vetrina per il lago ed il Comune, dunque, utilizzando la web cam che l'Amministrazione comunale ha fatto installare alcuni anni fa e che invia continuamente  fotogrammi da due postazioni sul Lago consultabili  su internet (http://webcam.comune.trasaghis.ud.it/MOBOTIX/lago_sinistro.jpg).
Si tratta di una bella iniziativa, utilizzata talvolta anche dal Blog. Solo che le immagini sono sempre desolatamente le stesse, qualsiasi giorno e a qualsiasi ora ci si colleghi: sempre e solo uno spicchio d'acqua assolutamente decontestualizzato. Forse basterebbe spostare leggermente l'inquadratura della web cam  per allargare il campo e dare un'autentica visione della bellezza e delle potenzialità del luogo.
E' una piccola, modesta proposta ma che, cun pôc, potrebbe dare risultati significativi.


giovedì 18 aprile 2013

A pochi giorni dal voto. Candidati "traditori e svenditori"? (3)

Lunedì il Blog si era chiesto quale sarebbe stata la posizione dei Comitati rispetto alle candidature alle elezioni regionali. Tic e tac... martedì il Coordinamento dei Comitati  friulani ha diramato una nota in cui si traccia l'identikit del candidato ideale e si elencano i tanti "fronti aperti" sui quali viene chiesto alle forze politiche un impegno preciso.
Ancora una volta il Blogger ha dimostrato preveggenza, sesto senso ... o fiuto della notizia?
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I COMITATI FVG 
UNITI NELLA TUTELA DELLA SALUTE, AMBIENTE E LEGALITA
La imminente tornata elettorale impone ai comitati del FVG una attenta riflessione sulla passata legislatura e una contestuale analisi delle problematiche pendenti rimaste irrisolte e oggetto di costante attenzione e lotta. Non a caso è sorta in epoca recente la necessità di promuovere un coordinamento fra i maggiori e più battaglieri comitati della Regione, onde dare vita a momenti di incontro e a manifestazioni di protesta capaci di accumunare le forze e sprigionare una dilatata rappresentatività e capacità comunicativa. 
Nella presente occasione, i Comitati Uniti, pur coinvolti a livello di singoli individui o di singoli comitati in una azione a sostegno di talune forze e movimenti, non intendono designare unitariamente alcuna delle formazioni in lizza, bensì assegnare obiettivi e traguardi da dover raggiungere nella prossima legislatura. Né a tale scopo si sono voluti cimentare in un confronto con i candidati alla presidenza, ben sapendo che il teatrino preelettorale è fonte di ingannevoli promesse artatamente esibite al solo scopo di carpire un facile consenso. 
Il quadro che emerge dalla trascorsa legislatura, sebbene caratterizzato da una crisi che ha scoraggiato alquante iniziative imprenditoriali, riveste tuttavia caratteri di assoluta gravità. 
(...)
La difesa del paesaggio è un dovere per tutti, tale sancito all'articolo nove della Costituzione repubblicana. Il paesaggio è il modo di essere del territorio nella sua percezione visibile, è la forma del territorio; paesaggio come fatto fisico oggettivo, ma al tempo stesso un processo creativo continuo che assume una sua rilevanza giuridica nella misura in cui si riscontri nel suo essere bene culturale la cura di un interesse pubblico teso a tramandare una testimonianza culturale. Il nostro territorio rurale, nelle sue diverse e peculiari espressioni, rappresenta un patrimonio storico, culturale e paesaggistico inalienabile, da salvaguardare ad ogni costo; un patrimonio di identità, di biodiversità e di pratiche agronomiche da preservare attraverso strumenti appropriati affinché la pianificazione urbanistica non interferisca negativamente con il paesaggio, ma che al contrario sia rispettosa delle peculiarità che lo determinano. Da questo assunto è ben evidente il tentativo, scellerato, di ammettere e fomentare la realizzazione delle grandi infrastrutture che sventrano il territorio, senza averne stabilito prioritariamente un quadro conoscitivo completo e le conseguenti valutazioni di merito. Scellerato è il tentativo di derogare dalle norme vigenti e di favorire i condoni; scellerato è il piano inteso a delegittimare e neutralizzare la funzione pubblica incaricata della tutela del paesaggio e quindi del nostro stesso patrimonio culturale. Non a caso per avere carta bianca l'imprenditoria d'assalto e la collusa amministrazione hanno fatto carte false per neutralizzare ed intimorire la soprintendente regionale; non a caso i Comitati Uniti sono insorti con pubbliche manifestazioni di denuncia e continuano a mantenere la vigilanza.
La insensibilità dimostrata dalla amministrazione regionale nel campo dell'ambiente e della salute pubblica non ha attenuanti, né sono tollerabili le iniziative assunte dall'esecutivo nel chiaro intento di favorire ben determinati interessi e soggetti. Ma al pari è parsa deludente il comportamento delle opposizioni, troppo spesso impreparate, distratte, per non dire incostanti e disinteressate. Plateali i finti ripensamenti e le recenti prese di posizione: ondivaghe e opportuniste: come tali indice di assoluta inaffidabilità.
Quanto agli impegni futuri i Comitati Uniti sono decisi ad estendere il loro campo di azione, approfondire le tematiche correlate, fortificare e condividere gli strumenti e i momenti di lotta. Comune sarà la lotta per ottenere la democratizzazione dei momenti decisionali con una specifica legge che garantisca la partecipazione alla programmazione delle grandi opere -e non solo- , effettiva e trasparente, alla stregua delle migliori procedure europee. Le singole problematiche diventano pertanto comuni e irrinunciabili. Fra gli obiettivi comuni:
1)La difesa della montagna
2)La rinaturalizzazione del Tagliamento e dei corsi d'acqua regionali. 
3)Il veto all'ampliamento della centrale di Somplago.
4)Il veto alla realizzazione dell elettrodotto Somplago-Confine di Stato o suo interramento. 
5) il veto all'autostrada Cadore-Amaro.
6) il veto alla realizzazione della Strada a scorrimento veloce Manzano-Palmanova.
7)il veto alla variante di Dignano.
8) il veto alla autostrada Sequals-Gemona.
9) L'interramento dell'elettrodotto Redipuglia-Udine ovest.
10 ) Il veto alla realizzazione dell'elettrodotto Okroglo-Udine ovest.
11) l'interramento dell'elettrodotto Padriciano-Redipuglia. 
12) L'abbandono del progetto della TAV e potenziamento delle linee ferroviarie esistenti
13) Il veto alla realizzazione dei rigassificatori nel golfo di Trieste e lungo le coste della regione.
14) la immediata messa in sicurezza della centrale a carbone di Monfalcone e previo monitoraggio ambientale, sua progressiva dismissione.
15) La immediata messa in sicurezza della popolazione di Servola e zone circostanti la ferriera.
16) la progressiva abolizione dei sistemi wire-less nei plessi scolastici, nelle strutture sanitarie, ricreative, assistenziali. 

Comitato per la Vita del Friuli Rurale
Comitato No TAV Bagnaria
Comitato per la salvaguardia del Golfo di Trieste
Comitato per la salvaguardia della Baia di Sistiana
Comitato No TAV Isontino 
Comitato tutela acque bacino montano del Tagliamento
Associazione contro l'elettrosmog (ACE) Udine
Comitato Per Altre Strade
Comitato Movimento tutela Arzino
Comitato Acqualibera
Comitato NOSMOG Trieste
Comitato di difesa delle fontane 
UDINE 16/4/2013
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Nota: il comunicato è firmato dalle sigle di dodici Comitati  del FVG. Stranamente manca le firma del "Comitato difesa e sviluppo del Lago".
                                            

mercoledì 17 aprile 2013

A pochi giorni dal voto. Candidati "traditori e svenditori"? (2)

Riceviamo e pubblichiamo una precisazione da parte di Dino Rabassi a proposito dell'articolo di ieri riguardante la posizione dei Comitati  rispetto alle candidature del Consiglio regionale. Si tratta di una precisazione importante che spiega la posizione assunta dei Comitati, dal volantino dello scorso dicembre ai percorsi successivi. E' anche, implicitamente, un riconoscimento all'attività del Blog. (A&D)
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I COMITATI NON SI SCHIERANO: DENUNCIANO!


A proposito delle prossime elezioni regionali, ieri il Blog Alesso e dintorni affermava di essersi limitato a pubblicare quanto i candidati pensavano sui lavori previsti da Edipower sul lago, evitando di esprimersi politicamente sul caso.
Di seguito A&D affermava anche che: “c’era chi, in Val del Lago, aveva annunciato pagelle e indicazioni di voto per le prossime elezioni regionali ma, su ciò, i Comitati non si sono più fatti vivi”.
Il tutto con riferimento all’articolo pubblicato da “Il Punto” nello scorso dicembre avente a titolo: “Servili verso i potenti, prepotenti verso i deboli”, ove i Comitati annunciavano di partecipare attivamente alla prossima campagna elettorale, denunciando ipocrisie di partiti e candidati favorevoli ai lavori, oltre ai nomi dei venditori.
Bene! Nel ricordare al Blog che i Comitati sono costituiti da cittadini aventi provenienze politiche tra le più svariate e il cui unico filo conduttore è quello di salvare il lago ed il nostro futuro, non certo la “cadrega” di nessuno, si sottolinea che già nel citato articolo de “Il Punto” comparivano sia nomi di partiti, cariche pubbliche oltre a quello di politici.
Nel dare merito al Blog di aver ospitato vari candidati alle prossime elezioni Regionali, in pari modo bisognerebbe dare atto ai Comitati di aver condotto in Alesso i vertici politici regionali, vale a dire i candidati alla Presidenza Regionale i quali, i tre presenti a parole e il 4° con la sua mancanza, hanno avuto modo di esprimere le loro posizioni sul problema lago.
Nella discussione pubblica seguita alla ricostruzione dettagliata degli eventi fatta da Barazzutti e poi, attraverso gli interventi degli artefici principi della politica regionale, la gente ha avuto modo di farsi un’idea certamente più approfondita del problema e di come si potrà muovere la regione nel merito.
Perciò, come ebbi a dire chiudendo con il mio intervento l’assemblea, nel ringraziare i politici presenti che ci hanno fatto dono della loro presenza, altrettanto la gente della val del lago faceva loro un dono: quello di saper dare alla politica l’antica nobiltà non solo fatta di parole, bensì di esempio e sacrificio verso gli elettori! Così come seppero fare in passato altri politici nostrani che, al tempo del terremoto, seppero cogliere l’estrema difficoltà del popolo mettendo da parte ogni personalismo o partitismo, lavorando insieme per il bene pubblico e permettere così l’unica ricostruzione fin’ora riuscita in questo paese.
L’allora Presidente della Repubblica infatti, anche per sottolineare la generalità del merito, volle riconoscere al popolo friulano il merito attraverso una medaglia d’oro data a tutti i gonfaloni dei Comuni terremotati.
Un merito in cui si specchiarono anche quei politici che lavorarono con onestà e lungimiranza, al di la della loro fede politica o delle pur lecite aspettative o interessi di parte o personali.
Questo è stato l’augurio a loro rivolto, con affetto vista anche la loro giovane età, anche perché le strade della politica, pur non essendo comuni, dovrebbero sempre portare al bene dell’uomo che solo così potrà riavvicinarlo ai suoi “sorestans”.
Una lungimiranza che per noi ha un solo significato: la salvezza del nostro lago e della nostra terra, spesso sacrificati sugli altari di interessi non certo comuni.


Dino RABASSI



martedì 16 aprile 2013

A pochi giorni dal voto. Candidati "traditori e svenditori"?


Domenica era stata pubblicata una riflessione che voleva essere un contributo a delineare una "agenda" per i prossimi mesi per riesaminare la complessa interrelazione Lago - Edipower.
Una  ulteriore proposta di riflessione, oggi, a ridosso delle elezioni. Il Blog non ha dato e non darà indicazioni o suggerimenti di voto, ma ha chiesto e ospitato  la riflessione dei candidati che hanno ritenuto di esprimere la propria posizione in merito alle problematiche della Val del Lago.
C'era però chi, in Val del Lago, aveva annunciato "pagelle" e "indicazioni di voto".

Nel volantino "Servili verso i potenti, prepotenti verso i deboli", riprodotto anche  nel numero di dicembre de "Il punto", partendo dall'analisi della legge approvata in consiglio regionale che attribuiva a opere come gli elettrodotti (e quindi, soprattutto, il Wurmlach - Somplago) "la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere", in modo tale, secondo i Comitati , da "rendere possibile, contro la volontà popolare, la realizzazione di questo elettrodotto privato", i Comitati stessi preannunciavano fermamente:
"I Comitati parteciperanno attivamente alla prossima campagna elettorale. Inviteranno  a non votare i partiti e i candidati favorevoli, denunceranno l'ipocrita astensione del PD ed inviteranno  a non votarlo perché questo elettrodotto è figlio dell'ex assessore regionale PD Sonego, indicheranno il voltafaccia della Lega, dei leghisti tolmezzini Bubisutti e Pascolo e del consigliere regionale Picco che ha votato questa legge, indicheranno i nomi dei sindaci traditori e svenditori della Carnia".

Poi non si è più letto nulla del genere. Forse è meglio così, in un atto di fiducia nel raziocinio degli elettori. Ma magari c'è qualcuno che sta ancora aspettando un suggerimento….
(A&D)



lunedì 15 aprile 2013

Torna il Triathlon, tra Lago e Monte San Simeone

E' stato diffuso il programma  dell'appuntamento con il Triathlon, giunto alla terza edizione. Quest'anno le manifestazioni si sdoppieranno: sabato 20 luglio il duathlon (corsa e nuoto) e domenica 21 il triathlon (nuoto, bici e corsa).


1°Duathlon (4° tappa circuito italiano  FiTri )
run 5 km – bike 30 km – run 5 km
Sabato 20 Luglio 2013 ore 11:00 – Località: Trasaghis (UD)
 
3° XTriM Triathlon (Sprint – Rank FiTri)
swim 750 mt – bike 20 km – run 5 km
Domenica 21 Luglio 2013 ore 11:00 – Località: Trasaghis (UD)

Confermata quindi la presenza in Val del lago di una manifestazione spettacolare che sta conquistandosi continuamente spazio e interesse.

Per i dettagli, vedi:
http://www.xtrimtriathlon.com/


Il video di A&D sulla passata edizione:


domenica 14 aprile 2013

Somplago, Edipower ci ripensa. E cumò?


E' passata una decina di giorni dal clamoroso annuncio di Edipower di congelare il progetto di raddoppio della centrale di Somplago ed  una settimana dall'incontro pubblico promosso dai Comitati ad Alesso col confronto di tre dei quattro candidati alla presidenza della giunta regionale sulle tematiche riguardanti la Val del Lago a proposito di energia, economia ed ambiente.
Si percepisce una sensazione di attesa, riferita all'esito delle elezioni regionali, anche per sapere con "chi" potrà e dovrà essere attivato/riattivato  un discorso di  confronto e di progettazione.

Intanto c'è chi, fra i Comitati, si chiede se la mossa di Edipower sia  reale o nasconda secondi fini.


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Barazzutti: «Edipower rinuncia? Non è ufficiale»

Messaggero Veneto, 13 aprile 2013 

CAVAZZO CARNICO Il raddoppio della centrale di Somplago non si farà? Vogliamo esserne certi. Lo dicono i comitati per la tutela del lago e del bacino montano che da anni seguono la questione, all'indomani del confronto fra candidati alle prossime elezioni regionali di domenica scorsa. La notizia comunicata ai mezzi di informazione dalla stessa Edipower sembra non essere sufficiente per dare rassicurazioni ai comitati: «Ci risulta – dice Franceschino Barazzutti dei comitati – che Edipower non abbia inviato, come correttamente dovrebbe fare una grande società, alcuna comunicazione ufficiale in tal senso agli enti pubblici interessati, ma si sia limitata ad emettere un comunicato di poche righe che non è certo impegnativo per essa. Inoltre nel suo comunicato Edipower non rinuncia al contestato progetto di pompaggio ma solo lo esclude dal piano industriale 2013-2015, riservandosi quindi di riproporlo dopo». Per Barazzutti, il comunicato di Edipower potrebbe essere motivato dalla volontà di aiutare i partiti che sostengono i diversi candidati alle regionali e dunque fra i comitati si resta in allerta: «Buttare acqua è una necessità – dice ancora Barazzutti – per Edipower anche per diluire la distruttiva colata di fango riversata dal bacino di Sauris e, dopo averla sotterrata come fanno i gatti sotto le ghiaie del Tagliamento, farla dimenticare».(p.c.)
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Se può essere lecito esprimere un parere, riteniamo che - purtroppo? - la decisione di Edipower non sia dovuta (o almeno non solo) all'opposizione dei Comitati né al blocco dettato dal mancato accordo sulle compensazioni tra Sindaci ed Edipower, ma semplicemente da un puro calcolo economico: nelle condizioni attuali il raddoppio non risulta più essere conveniente.
Per l'immediato futuro, ribadiamo quindi quanto scritto su "Carnia.la": "Quel che sarà da discutere in Val del lago, nelle prossime settimane, dopo le elezioni, sarà la possibilità, stante il “respiro” dato dal congelamento del Progetto Edipower, di dare attuazione concreta ai progetti di rinaturalizzazione del Lago".  Come arrivarci? Attraverso il confronto. Con la Regione, con le Amministrazioni comunali, con Edipower, con le associazioni degli agricoltori. E, ovviamente, con i Comitati. Il tutto per definire una concorde "volontà politica" sulla finalità, la soluzione tecnica maggiormente preferibile, la copertura economica. Volontât, sintiment e becìns.
(A&D)

sabato 13 aprile 2013

Traffico e afflussi verso il Palar, novità per la prossima estate?

Progetti e proposte per regolare l'afflusso turistico estivo sul torrente Palar. Ne dà notizia il Messaggero Veneto di oggi. Si preannuncia una assemblea pubblica per discutere sul problema. Se qualcuno vuole anche iniziare a ragionarci sul Blog....
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Prima il ticket, ora la Ztl per i bagnanti del Palâr

A Trasaghis il Comune pensa a una Zona a traffico limitato vicino al torrente. Il sindaco: «Il fine è quello di evitare il parcheggio selvaggio; deciderà la gente»


di Piero Cargnelutti
TRASAGHIS. Se è ormai cosa nota che il corso del torrente Palâr nella frazione di Alesso è diventato meta di numerosi bagnanti durante il periodo estivo, per l’amministrazione Picco è venuta l’ora di coordinare e rendere più agevole possibile questa notevole affluenza, cercando di venire incontro anche alle esigenze della comunità residente.
Si comincia con l’effetto più evidente, ovvero l’arrivo di tante auto che durante l’estate invadono la frazione, piazzandosi nelle sue stradine e a volte creando qualche piccolo problema di mobilità alla “int di Dalès”. Ecco che, dall’amministrazione comunale arriva l’idea di istituire una zona a traffico limitato, una proposta che ora si vuole discutere assieme ai residenti.
«Nelle prime giornate di maggio – ci spiega il sindaco Augusto Picco – organizzeremo un incontro pubblico con la popolazione di Alesso per proporre e affrontare l’idea di una Ztl nei periodi estivi. Già alcune segnalazioni ci sono giunte da cittadini che si sono trovati auto parcheggiate nelle stradine del paese, che hanno reso poco agevole la mobilità. Del resto, ormai si parla di centinaia di persone che ci fanno visita nei mesi estivi per godersi le acque del Palâr e siamo ben contenti di ospitarli, ma ci sembra giusto coordinare il parcheggio. La Ztl è una proposta, ma ovviamente sarà la comunità di Alesso a dirci se è d’accordo».
Il torrente Palâr è da sempre noto nel Gemonese come ottima meta estiva per rinfrescarsi e prendere il sole, e negli ultimi anni si è fatto conoscere anche da visitatori che arrivano perfino dalla periferia di Udine, ancor di più in tempi di magra nei quali quell’ambiente naturale e accogliente, diventa un’occasione per godersi un rilassamento davvero low cost. Con la collaborazione dell’associazione Life Guard Accademy, il Comune ha reso possibile anche la presenza sul territorio di una squadra di volontari preparati per fornire una prima rianimazione in caso di incidenti, e l’accessibilità della zona è comunque ottima.
Rispetto ai posti macchina, già da tempo è stato istituito il pagamento di 0,70 euro l’ora nel piccolo parcheggio più vicino al strada sterrata che porta sul torrente, ma sembra che questo non sia stato sufficiente per non intasare le strade della frazione.
«È chiaro che questa scelta – dice il sindaco Picco – non ha la finalità di fare cassa, ma di regolare il traffico, invitando il visitatore a parcheggiare oltre il ponte dove nella parte più vicina al fiume è ancora presente il ticket, oppure in uno spazio più a sud dove non si paga dando la possibilità di scegliere di evitare di spendere 6,50 euro per trascorrere una giornata, facendo 100 metri in più a piedi per raggiungere il Palâr. Il fine è quello di evitare il parcheggio selvaggio».


venerdì 12 aprile 2013

"Fiesta da vierta" ad Alesso: iscrizioni entro mercoledì

La Pro Loco di Alesso propone la "fiesta da vierta" per domenica 21 aprile. Chi è interessato, deve iscriversi entro mercoledì prossimo.


giovedì 11 aprile 2013

Lago, candidati a confronto - 5

Abbiamo più volte dato pubblico riconoscimento al ruolo e alla funzione di "Carnia.la", un sito che è diventato apprezzato spazio informativo e di discussione. Attingiamo allora a "Carnia.la" per proporre ai lettori del Blog alcuni dei commenti apparsi sull'incontro di domenica scorsa sul futuro del Lago. Per chi vuole leggere tutti i commenti l'indirizzo web è:
http://carnia.la/2013/04/03/regionali-candidati-a-confronto-sul-lago-di-cavazzo/#comments2




osservatrice
5 aprile 2013, 22:03
Edipower ha accantonato il progetto perche’ oggi non ha più’ senso consumare energia di notte in quanto questa costa quanto quella consumata di giorno. Potete verificarlo sulle bollette. Il problema e’ che i costi si sono livellati verso l’alto. Anche grazie ai contributi per il fotovoltaico.
marco
7 aprile 2013, 11:42
edipower accantona il progetto a due settimane dal voto.
speriamo non lo riproponga due settimana dopo il voto.
Marco
7 aprile 2013, 17:00
Credo che la causa della rinuncia non sia la differenza o meno del prezzo tra giorno e notte: a Edipower costa uguale, è lei che la fa pagare in modo diverso, visto che di giorno c’è molta più richiesta. Non credo che sia nemmeno la lotta (che io condivido, ma è una mia opinione) dei vari comitati, che, per altro, è stata se non altro una grande prova di civismo, checchè ne dica qualcuno; la causa, probabilmente, è il calo generale di domanda di elettricità dovuta alla situazione economica: se le aziende sono in crisi e producono meno, cala anche la richiesta di energia nelle ore di luce; per cui, l’operazione speculativa (perché di questo si tratta) di Edipower perde di senso, perché, a fronte di investimenti comunque non trascurabili, rischierebbe di non risultare pagante. Sarà una mia speranza magari stupida, ma chissà che la rinuncia a raddoppiare la centrale di Somplago non contribuisca a togliere il senso anche a qualche futuro elettrodotto, che guarda caso, avrebbe dovuto arrivare proprio a Somplago; perché, a parte la favoletta che tale elettrodotto sarebbe servito esclusivamente a far arrivare energia a basso costo alle industrie dei proponenti per permettergli di non licenziare gli operai (generosità? o forse ricatto?!?), sarebbe stato poi utilissimo anche per far uscire eventualmente verso l’estero eventuali surplus di energia negli orari di punta…con guadagni connessi…
Laura Matelda Puppini 7 aprile 2013, 19:28 
Io vorrei vedere in futuro più incontri di chi ci rappresenta o rappresenterà con tanta gente su temi specifici, e non solo sotto elezioni Inoltre io credo che i temi specifici nascano e sgorghino anche dall’incontro con la gente, in una visione della politica come cosa viva. Ritengo però che la critica, ascoltata tra il pubblico, che non vi è stato dibattito debba esser recepita per un futuro. Un dato, riferito da Serracchiani, mi è parso interessante e cioè che gli impianti energetici regionali perdono il 40%, essendo vetusti. Inoltre la Serracchiani, che mi è parsa la più convincente anche perchè riportava dal suo programma (che ho già scritto esser per me il più condivisibile), ha accennato alla riutilizzazione dell’esistente a livello di territorio, con perdita ulteriore di suolo: 0. I candidati, poi, hanno convenuto sull’esigenza di un piano energetico regionale, che, secondo Serracchiani ,deve tener conto anche di chi usufruisce dell’energia già prodotta qui, spesso “foresto”, per utilizzare un termine caro a Giorgio Ferigo. Grazie quindi a Franceschino Barazzutti per l’esposizione del tema,e grazie agli organizzatori. Renzo Tondo, se aveva già preso un impegno precedentemente, poteva mandare un biglietto di scuse ed auguri per l’incontro. In genere si fa così.
Steven
7 aprile 2013, 21:46
Infatti…mi sembrava strano….
Anche la Serracchiani non ha fatto una bella figura…
Steven
7 aprile 2013, 21:57
Per Laura: per favore non facciamoci prendere in giro dal PD…la Serracchiani non sapeva di cosa stava parlando, ha dimostrato di non conoscere il territorio e ha semplicemente ripetuto il fatto del piano energetico regionale….Il PD in Carnia ha le mani su tante centraline, ha contribuito allo sfruttamento e alla desertificazione ed ha assecondato l’ esecutivo di Tondo nelle scelte che hanno devastato e devasteranno l’ ambiente ( vedi elettrodotto) e poi un ultima cosa: Il PD si rende ridicolo quando cerca di copiare le idee del Movimento 5 stelle.
povero turco 8 aprile 2013, 21:34
Che la Serracchiani non sia stata completamente convincente, le posso concedere, anche se ad onor del vero, quasi non ha potuto replicare esaurientemente ad un unico intervento in stile provocatorio, del quale si capiva perlopiù “lei non sa di cosa sta parlando”, dico provocatorio, in quanto ho potuto osservare l’intrelocutore, durante la replica, parlare con i vicini, disinteressandosi della risposta.
Steven
8 aprile 2013, 22:12
La Serracchiani ha fatto un discorso molto generico sul tema, quasi avesse paura che entrando nello specifico si sarebbe potuta trovare in difficoltà. Per quanto riguarda la polemica con Tibaldi, la questione è per via della legge sull’ energia approvata pochi mesi fa, dove in poche parole veniva dato pieno potere decisionale alla Regione e quindi escludendo i pareri di Comuni e quindi dei cittadini. La Serracchiani ha detto che il Pd votò per il no, invece ci fu astensione.  (...)
18 Alesso e Dintorni 10 aprile 2013, 18:18 (...) 
Quel che sarà da discutere in Val del lago, nelle prossime settimane, dopo le elezioni, sarà la possibilità, stante il “respiro” dato dal congelamento del Progetto Edipower, di dare attuazione concreta ai progetti di rinaturalizzazione del Lago.