"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

sabato 17 agosto 2013

Una fornace a prova di 626

In giro per il Friuli ci sono tanti resti di fornaci, quelle che un tempo venivano costruite e attivate per la produzione della calce. In alcuni posti le catalogano, in altri riescono anche a  ristrutturarle  (un bell'esempio nelle vicinanze: a Gemona, in via Pravarons).
Nella zona di Alesso ne sono rimaste alcune:  intal riu di Stiràz, intal riu di Curgnûl  e  vi dai Brancs.
Quest'ultima ha una caratteristica singolare: il proprietario del terreno in cui sorge ha ritenuto di doverla mettere "a norma", in rispetto alla Legge 626 sulla sicurezza: evidentemente per paura che qualcuno ci cadesse dentro, ne ha fatto sbarrare l'ingresso e recintare l'imbocco.
Ora il manufatto è sicuro: ma che tristezza!
Allora, richiamandosi al  buon Giorgio Ferigo che parlava della "pedagogia del papìn", bisognerebbe dire:  se un al fos cussì lòfio di colâ da denta, bisugnarès dajnt un'ata rata, e no cjastià il paron da fornâs! (A&D)
Cosa ne pensano i lettori del Blog?




Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.