"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 19 febbraio 2015

Il "Salet" di Bordano continua a essere una mina vagante (III)

Bordano. Il sindaco: fu il Salet a voler uscire anticipatamente

Messaggero Veneto, 18 febbraio 2015

«L'amministrazione comunale era disponibile a una proroga del contratto a Il Salet, ma è stato quest'ultimo a mandare una richiesta di risoluzione anticipata al 2007. Ci chiediamo: se il meleto valeva così tanto perché tutta questa fretta nel voler riconsegnare l'impianto?». Il sindaco Gian Luigi Colomba risponde così all'imprenditore Gio Batta Ilardi, rappresentante dell'azienda agricola Il Salet, in merito alla vicenda relativa alla causa "Salets". Il primo cittadino di Bordano giustifica e chiarisce le scelte del Comune: «Come poteva l'amministrazione in carica addivenire a un accordo in presenza di precedenti atti amministrativi assunti senza la dovuta copertura finanziaria? Come potevamo addivenire a una transazione di fronte a un dato certo rappresentato dalla sentenza di primo grado che condannava il Comune al risarcimento di 30 mila euro quando il richiedente presentava perizia di parte per un importo di 460 mila euro?». «È falso - conclude il sindaco Colomba - che la scelta operata con l'atto transativo del 2002 abbia ridimensionato l'esborso a carico del Comune, poiché è dallo stesso che è nato il problema che grava ora sull'amministrazione attuale». (p.c.)

15 commenti:

  1. "Non facciamoci intrappolare,ribelliamoci...!!!! ", dice un anonimo.
    "Chi dobbiamo ringraziare....?che interessi c'erano sotto...?", aggiunge un altro anonimo. Concetti apprezzabili, accompagnati però da considerazioni pesanti se non offensive, che il Blog non può pubblicare. Quindi, spazio per la discussione e il confronto, ma "cun creance e sintiment": argomentate le vostre posizioni civilmente e sottoscrivetevi, altrimenti non sarà possibile pubblicare il vostro messaggio. Grazie

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  2. la mia domanda, dopo aver letto tutti gli articoli, è: ma ora chi è responsabile del debito extra bilancio? l'attuale amministrazione che lo ha certificato o la precedente che l'ha creato? Vedremo. Mandi Pieri,.

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  3. Secondo me Pieri non ha capito molto. I terreni sono stati piantati a frutteto, li hanno usati per anni hanno prodotto mele e poi li hanno restituiti chiedendo il valore del miglioramento. Quindi nessuno ha creato o certificato. (Sottintesi compresi) il comune si ritrova terreni che da improduttivi sono diventati coltivati a frutteto. Un terreno che prima valeva zero ora vale 400 mila euro. Chi vuol capire lo sa. A chi.invece piace vivere di sottintesi e di sospetti scrive baggianate. Pieri le consiglio di chiedere lumi ad un avvocato cosi avra sicuramente una risposta al suo amletico dubbio. Dotto

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  4. La mia domanda rimane intatta, Dotto. La faccio più semplice: chi paga il frutteto? I cittadini di Bordano o gli amministratori comunali (quelli di ieri o quelli di oggi)? Pieri

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  5. Perché non lo chiede a chi ha affidato quel terreno al produttore all'inizio degli anni 80?
    Dotto

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  6. Pieri, pagheranno i cittadini. Come sempre. Stefy

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  7. Dotto - Se mi ricordo bene i terreni non furono affidati nei primi anni 80' ma ancora nel 1977. In carica c'era un certo Colomba poi divenuto "Onorevole". La Società "Il Salet" doveva essere il futuro sviluppo imprenditoriale del territorio. Ferruccio

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  8. Ecco vedi che era addiruttura prima! Il Colomba attuale dovrebbe essere contento senza alzare un dito si ritrova un terreno che da zero adesso vale una fortuna. Potrebbe venderlo e pagare Il Salet con il ricavato. Cosi sarebbe contento/a Stefy, Pieri ecc. perché non dovrebbero sborsare niente ne amministratori ne cittadini. Però se ci penso ricordo che quando andavano a lavorare - anche qualche amministratore attuale dovrebbe ben sapere - il frutteto andava benissimo. E anche chi dice di aver visto resentaa lis botis avrebbe forse dovuto lamentarsi prima quando questo succedeva.e segnalarlo alle forze dell'ordine. ora lo trovo inopportuno e strumentale. Dotto

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  9. Il problema è anche quello dell'entità del risarcimento: come si fa, per uno stesso indennizzo, a passare da 30mila a 408mila euro? Altro che "Lodo Mondadori"!
    Berto

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  10. A mio parere Berto ha proprio centrato l'obiettivo. Il vero problema è il sistema giudiziario! Altro che: di chi è la colpa? Fprse di quelli prima, quelli dopo o quelli in mezzo? Come fa un giudice a fissare l'indennizzo a 30 mila euro e poco dopo quello del ricorso a oltre 400 mila euro? Ben oltre 10 volte di più? Quì c'è più di qualcosa che non torna, ci dovrebbe indagare la magistratura e chiedere spiegazioni ai giudici interessati. Ma chi li tocca questi? Perchè delle loro decisioni, non devono mai rendere conto a nessuno? Cose da pazzi. Bruno

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  11. Bisogna chiederlo al magistrato che ha stabilito il valore del miglioramento.
    M.Q.

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  12. caro dotto se trovi qualcuno che vuole comprarlo i cittadini di bordano saranno molto lieti di cederlo. Ma soprattutto che volevano farci nel 2001 con il frutteto? M.S.

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  13. Caro M.S. non posso essere io a trovare soluzioni. avete una amministrazione eletta a furor di popolo che sarà sicuramente in grado di trovare una soluzione, o no? non mi vorrai far credere che non sono in grado di trovare una soluzione? e si che sono anche pagati per questo? e dedicano tutto il loro tempo al comune, come puoi pensare che non siano in grado di risolvere il problema. pensi siano degli incompetenti? io non credo.
    Potrebbero sempre fare una grande spianata per far atterrare i parapendi! e con il legno ricavato si possono fare per tanti anni i falò ai laghetti.
    Dotto

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  14. Sai Dotto, sono certo che le persone perbene e preparate che stanno amministrando il comune di Bordano troveranno la soluzione. Saluti M.S.

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  15. Certo perché sono perbene serie oneste limpide molto preparate e soprattutto grandi lavoratori!
    Dotto

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