"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

mercoledì 6 maggio 2015

In difesa dell'ospedale antisismico nell'anniversario del terremoto

Lo scorso  28 aprile  una delegazione del coordinamento dei comitati a difesa dell'ospedale gemonese San Michele aveva depositato un esposto alla Corte dei Conti contro la chiusura dell'unico ospedale costruito antisismico. Ad accompagnare i direttivi dei comitati, assistiti dall'avvocato Paolo dal Zilio, una folta rappresentanza di cittadini del gemonese che  avevano raggiunto Trieste in corriera.  Contraddistinti da un nastro bianco a un braccio, gli attivisti  avevano voluto prepararsi a commemorare in questo modo il trentanovesimo anniversario del terribile sisma del 1976 (il prossimo 6 maggio) che lasciò un migliaio di morti. "La riforma sanitaria Serracchiani- Telesca prevede incomprensibilmente il declassamento dell'ospedale gemonese San Michele, l'unico edificato con criteri interamente antisismici in tutta la regione Fvg. Chiediamo alla Magistratura di verificare la legittimità della scelta, che non solo pone in serio rischio l'incolumità e la sicurezza pubblica della popolazione in relazione al rischio sismico, ma anche distrae consistenti risorse pubbliche che avrebbero potuto essere meglio destinate per potenziare il servizio del San Michele invece di essere indirizzate a strutture ospedaliere prive dei requisiti posseduti dal nosocomio gemonese" avevano allora dichiarato i comitati. 
E' giunta ora notizia che l'esposto è stato accolto e che Corte dei Conti si esprimerà sulla questione.
Risultati immagini per gemona + ospedalePalese la soddisfazione dei Comitati: "Siamo estremamente soddisfatti che il nostro esposto alla procura della Corte dei Conti contro la chiusura dell'unico ospedale costruito interamente con criteri antisismici abbia ricevuto l'attenzione che merita. Rigraziamo il procuratore Tiziana Spedicato che, come appreso dalla stampa, ha deciso per la non archiviazione e il conseguente avvio di un'indagine, chiedendo alla Regione Fvg una relazione concernente la riforma sanitaria in relazione al declassamento dell'ospedale San Michele. Confidiamo nell'esito positivo dell'inchiesta, consapevoli che il tema sollevato è di grande importanza non solo per i cittadini del gemonese e dell'Alto Friuli, zone a massimo rischio sismico, ma di tutto il Friuli che già nel 1976 si è trovato prostrato davanti alla tragedia. La nostra iniziativa è volta a fare chiarezza sull'utilizzo delle risorse pubbliche e dei soldi di noi cittadini. 
Al coordinamento dei comitati a difesa del nosocomio San Michele, pare che la decisione di declassare il San Michele, l'unico ospedale costruito interamente con criteri antisismici, sia lesiva del principio di  trasparenza e di buon andamento della pubblica amministrazione in relazione alla gestione delle risorse regionali da investire nell' adeguamento di altre strutture che antisismiche non sono. Nel nostro esposto, abbiamo anche recepito l'interpellanza regionale del consigliere Roberto Revelant, rimasta senza risposta, richiedente le valutazioni di vulnerablità antisismica delle strutture ospedaliere regionali previste dalla legge nazionale. In altre parole, la riforma sanitaria avrebbe riordinato gli ospedali in regione senza tenere  conto del livello di sicurezza antisismico garantito dai vari ospedali. Senza contare che il direttore centrale alla salute Marcolongo dichiara che le strutture ospedaliere regionali non sono a norma, prevedendo una spesa necessaria di 380 milioni  di euro. Di qui, a necesità di rferirirs all'autorità giudiziaria.
A 39 anni dal terribile 6 maggio 1976, i comitati denunciano quindi una decisione che giudicano del tutto contraria agl interessi della collettività in relazione alla gestione di risorse pubbliche, tenendo anche conto che a nord di Udine la riforma lascia un solo ospedale, contro i 15 a sud di Udine. Inoltre, nell'azienda sanitaria Aas 3 Alto Friuli-collinare, sono stati decisi tagli per 12 milioni, di cui 7 al personale: non riusciamo davvero a capire come i servizi assistenziali di base sul territorio siano possibili.".

                                                         Risultati immagini per gemona + ospedale

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.