"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

mercoledì 31 agosto 2016

Il Lago e l'Ecomuseo sul sito del Corriere della Sera

Corriere.it, il sito del Corriere della Sera, ha dedicato un articolo a sei Ecomusei italiani, illustrandone le caratteristiche.

Gite fuoriporta: 6 ecomusei da scoprire in Italia

Sono meraviglie nascoste tra mare, monti e valli. Strutture open air sul territorio che risolvono una domenica. Dalla Toscana al Friuli, dalla collina al mare. Sei mete per una nuova realtà sempre più diffusa


Se in un museo si entra, in un ecomuseo si esce, all’aperto. Si abbraccia con lo sguardo una porzione di territorio e si esplora la sua eredità culturale e la sua identità. Ci si tuffa nelle sue tradizioni e nel suo quotidiano, si rovista nei suoi usi e costumi, si dondola appesi al delicato rapporto tra natura e antropizzazione. Sono sempre più diffuse le “esposizioni territoriali permanenti”, musei diffusi che offrono al viaggiatore una full immersion in un altro mondo, un’altra epoca o un’altre cultura, e anche in Italia queste realtà si stanno moltiplicando velocemente, ottenendo negli ultimi vent’anni anche il riconoscimento della loro identità con uno specifico strumento normativo in varie regioni o provincie autonome. 

Tra i luoghi descritti viene citato anche l'Ecomuseo della Val del Lago, che esercita la sua attività e il suo campo di azione e di ricerca sui Comuni perilacustri di Bordano, Cavazzo e Trasaghis.

Queste le parole usate da corriere.it per descrivere la zona del Lago e l'attività dell'Ecomuseo:

Udine: l’energia del lago tra le montagne

Siamo nell’estremità orientale delle Alpi Carniche, in Friuli Venezia Giulia, dove il sistema ambientale del Lago di Cavazzo ci racconta la sua natura e la storia, forgiata dall’economia. Nel 1957 il lago è stato infatti trasformato in bacino di compensazione per la produzione di energia elettrica. Un ambiente trasformato quindi in cui la natura ancora incontaminata e le testimonianze dell’identità locale convivono con la trasformazione del territorio nell’Ecomuseo Val del Lago
Il paesaggio del lago è interpretato con le mappe elaborate grazie alla partecipazione dei suoi abitanti. La flora locale è narrata nel parco botanico di Interneppo con il suo particolare microclima, mentre sulle tracce dell’acqua si incontrano canneti, stagni, paludi, torrenti, risorgive, lavatoi e la Centrale idroelettrica di Somplago.

Per leggere tutto l'articolo:
http://viaggi.corriere.it/viaggi/weekend/gite-fuoriporta-6-ecomusei-da-scoprire-in-italia/ 


lunedì 29 agosto 2016

Pedalando, da Peonis al Lago, sui luoghi della Ricostruzione

Si fa un gran parlare, in questi giorni, dell'esempio dato dal Friuli nella ricostruzione del dopo-terremoto.
Anche il sito del Touring club ha voluto dedicare una pagina ai paesi della ricostruzione, descrivendo un itinerario in bicicletta che passa anche per il monumento di Bottecchia a Peonis e il Lago.


Lungo il Tagliamento sulle strade care al campionissimo Bottecchia

Verso Gemona, in bicicletta nei luoghi della rinascita friulana

di
Fabrizio Milanesi
Per trovare motivazione e alzarsi sulla sella basta fantasia, qualche accortezza nell’equipaggiamento e tanta voglia di scoprire posti e storie mai uguali a se stessi.
Se poi le strade richiamano imprese che hanno fatto la storia del ciclismo e all’arrivo si possono godere delle eccellenze gastronomiche regionali le motivazioni per salire in sella aumentano, e di molto.
San Daniele, Bottecchia, il Tagliamento: l’essenza del Friuli e la meta di Gemona, simbolo della ricostruzione dopo il terremoto del 1976.
Proprio San Daniele, capitale del prosciutto friulano, è il punto di partenza di questo itinerario che corre a fianco del vasto letto del Tagliamento attraversando i luoghi cari a Ottavio Bottecchia, campione vincitore di ben due Tour de France.
La strada a lui dedicata passa sotto al monte Prat, attraversa la riserva naturale del lago di Cornino, il lago di Cavazzo (il più vasto del Friuli) in un contesto naturale preservato e con borghi pittoreschi come quello di Avasinis. Quindi a Cavazzo Carnico si torna indietro passando per Bordano, il paese delle farfalle, per la bella Gemona, quindi si transita per Osoppo e si rientra a San Daniele.
SAN DANIELE
Uno dei prosciutti più celebrati nel mondo. A farlo unico lo scontro dei venti delle Alpi Carniche con quelli dell’Adriatico.  Uno degli stabilimenti più interessanti da visitare è il prosciuttificio Dok Dall’Ava. C’è anche un museo che offre la possibilità di conoscere da vicino le fasi della lavorazione.
RISERVA DEL LAGO DI CORNINO E MONTE PRAT
Tra il corso del Tagliamento e le Prealpi Carniche si stende un piccolo specchio d’acqua dalle acque trasparenti e di un verde intenso. Il centro visite è invece il fulcro del progetto di conservazione del grifone, che ha portato alla creazione di una colonia di questi grandi avvoltoi.
È una piccola oasi  per chi ama andare in bici fuori dalle strade battute. Tra i 700 e i 900 metri di quota si intrecciano i percorsi per fuori strada del progetto Bicidiffusa, sviluppato con la scuola di mountain bike di Daniele Pontoni, ex campione mondiale di ciclocross.
MONUMENTO A BOTTECCHIA
Il campionissimo saliva in sella a Pordenone e abitualmente si allenava su queste strade, oggi percorse da migliaia di appassionati. Il monumento di Trasaghis celebra le gesta di Bottecchia ma richiama anche la sua misteriosa scomparsa, 12 giorni dopo averlo trovato agonizzante nei pressi del comune di Peonis

LAGO DI CAVAZZO
È il più grande lago naturale del Friuli e se ne può percorrere l’intero periplo lungo una strada interamente asfaltata. Il panorama è incantevole, con le cime che sovrastano il paesaggio riflettendosi nello specchio d’acqua. Nota non proprio a margine, il lago è balneabile e finché il tempo lo consente perché non approfittarne?

GEMONA
Simbolo del terremoto e della conseguente rinascita del Friuli, con gli accurati restauri di monumenti preziosi, tra cui il Duomo e il castello. Il Duomo, maestoso e dalle forme romanico-gotiche, accoglie nella sua facciata l’enorme statua di San Cristoforo. Nel museo della Pieve è custodito un pezzo d’eccezione, un registro battesimale datato 1376.

sabato 27 agosto 2016

Amatriciana solidale ad Alesso


Si parlava ier l'altro di possibili iniziative a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia.
Tic e tac, la Pro Loco di Alesso, all'insegna dello slogan "Delés a nal dismentea", ha organizzato una iniziativa estremamente significativa: domenica 4 settembre, alle 12.30, chi verrà a mangiare una pasta all'amatriciana nella sala dell'ex asilo contribuirà alla rinascita di Amatrice e degli altri paesi terremotati.
Tutti i fondi raccolti in tale giornata, infatti, saranno indirizzati concretamente ai Comuni dell'area terremotata.
L'iniziativa viene pubblicizzata attraverso un manifesto di sicuro effetto.



venerdì 26 agosto 2016

Soprattutto oggi, valorizzare l'antisismicità dell'Ospedale di Gemona

Riceviamo dai Comitati a difesa del San Michele e pubblichiamo:

"Il terremoto ritornerà anche nelle nostre zone, anche se non sappiamo quando, affermano i tecnici e nel frattempo la maggioranza della Presidente Serracchiani, ha riconvertito con la Legge 17/2014 in poliambulatorio/cronicario l’Ospedale San Michele di Gemona. L’unico completamente antisismico della Regione, situato nella zona piu’sismica del FVG! Chi ha voluto questa Legge, bocciando poi la richiesta di referendum abrogativo della stessa, si è assunto la gravissima responsabilità di sguarnire un territorio che in caso di calamità, non potrà offrire alla sua comunità una risposta sanitaria adeguata".Tornano così  a far sentire la loro voce i Comitati gemonesi che da oltre 20 anni si battono per la salvaguardia di questo importante presidio sanitario territoriale. "Oggi in occasione del terremoto in CentroItalia, sottolineiamo ancora una volta l’insensatezza  di quanto votato dagli esponenti del CentroSinistra che governa la Regione, che non paghi dei danni provocati dalla loro iniqua riforma sanitaria, hanno stanziato ben 10 milioni di E per la ristrutturazione dell’Ospedale di Tolmezzo! Per motivi evidentemente politici, si abbandona il nuovo nosocomio  di Gemona, ricostruito nel 1985, per rappezzare una parte di quella struttura, che nonostante l’intervento, non potrà mai dare la stessa sicurezza di un edificio nato già antisismico". A tal proposito,  il Gruppo Facebook “ Io voglio l’Ospedale a Gemona “ nell’aprile del 2015 ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per chiedere la verifica di un presunto danno erariale. "Vedremo cosa decideranno i giudici contabili  in merito". Altro motivo di doglianza è un recente articolo di stampa che annuncia l’avvio della riabilitazione a San Daniele nel nuovo padiglione recentemente inaugurato. "Ma se l’iniqua riforma ha assegnato questo secondario ma  specifico compito a Gemona, si configura un doppione? Attendiamo risposte precise  in merito. Ma anche la notizia che nei prossimi mesi la Neurologia, oggi ospitata a Gemona, andrà in parte a Udine e in parte a Tolmezzo, fa gridare allo scandalo. Infatti a Gemona e’ prevista oltre alla riabilitazione cardiologica e traumatologica, tuttora in fieri nel nebuloso servizio che ha sostituito la Medicina, anche quella neurologica. Ma sorge spontanea la domanda e cioè da chi verrà effettuata se il reparto non ci sarà piu? Domande a cui pretendiamo risposte certe da chi ci governa in Regione, magari in una pubblica assemblea, se ne avranno la dignità e il coraggio!"




giovedì 25 agosto 2016

Un appello dal Friuli per i terremotati del Centro Italia

L'Associazione "Comuni terremotati  e sindaci della ricostruzione" ha diffuso un comunicato nel quale invita, memori della solidarietà ricevuta dal Friuli dopo il terremoto del 1976 a definire un piano concreto di aiuti per i terremotati del Centro Italia colpito dal sisma del 24 agosto, in modo tale da "mantenere sempre vivo il motto: Il Friuli ringrazia e non dimentica" .



Svariate saranno senz'altro le iniziative al riguardo, sicuramente sostenute anche dal Blog.


martedì 23 agosto 2016

Defecatio apud Lacum

Giorni fa, su facebook, era apparso uno sfogo di questo tipo:

"Ma chi sono quegli incivili che fanno cag*** i propri cani sui marciapiedi di Alesso? Fossero piccoli poi... degli str**** da kilo!!!"


A tale "lamentatio" ci si era sentiti di suggerire…

"Sarebbe forse meglio ("pubblicità progresso") incentivare e segnalare i padroni che vanno in giro con paletta e sacchetto..."

Oggi, sempre su Fb, una denuncia ancor più"corposa":

"Il buon senso della gente dov'è?!?!?!?! I servizi igienici sono oltre l'albergo eppure vengono ad espletare i loro bisogni sotto gli alberi appena sotto le nostre terrazze.... ok al turismo ma ora siamo davvero stufi !!! Tra parcheggi selvaggi e cacatori impuniti qui in Via Somplago nn se ne può più !!!!!"
                                             

Basta spesso  una segnalazione del genere a far mettere nel cassetto tanti discorsi di "promozione" e "incentivo turistico". Naturalmente, come si è detto per altri luoghi e altre situazioni, l'educazione, se non c'è,  non è possibile acquistarla.

Suggerimenti e consigli?





domenica 21 agosto 2016

Alesso, "luogo magico" o "villaggio garage"?

Nella "posta dei lettori" del Messaggero Veneto, alcuni giorni fa, è uscita una lettera del sig. Livio Braida che descriveva in termini apocalittici la situazione di Alesso, disturbata da un abnorme traffico d'auto favorito dalla introduzione dei parcheggi a pagamento nel centro del paese.
Poiché pare che la lettera non abbia suscitato particolari commenti, la riproponiamo, invitando i lettori a dire se si riconoscono nella descrizione prospettata.
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Un visitatore deluso 
Turismo selvaggio nella magica Alesso 

Il torrente Palàr, che scorre da ovest verso est in linea orizzontale, all'altezza di Alesso, poco a sud del lago di Cavazzo, con una svolta improvvisa piega a 90 gradi verso sud, accoglie l'emissario del lago, e affluisce nel Tagliamento. Nelle estati torride degli ultimi anni, il Palàr è meta di un turismo di massa. Le acque sono limpide anche se gelide, il corso è rallentato da dighe, due delle quali, una di 4 metri e l'altra di 9, a poca distanza l'una dall'altra, formano vasche profonde dove ci si può tuffare in tutta sicurezza; sul vallone, stretto e boscoso soffia una brezza di monte leggera e profumata. Non so se gli abitanti di Alesso abbiano tuttavia di che rallegrarsi per questo loro gioiello. Mi riferisco a chi ci abita tutto l'anno e ai parecchi emigrati, in Francia soprattutto, che vi ritornano d'estate a villeggiare nelle abitazioni d'origine. 

Il Comune ha pensato bene di predisporre dei parcheggi a pagamento, a sud e a nord dell'abitato. Il fatto è che ha pensato, non altrettanto bene, di predisporli anche nel centro. Cosí che le vie strette del paese, tranne brevi tratti a traffico riservato ai residenti, di fatto diventano un vero e proprio garage a pagamento: auto e moto vanno e vengono, con un effetto di risonanza tra le strade del piccolo centro storico. Un turista che scopra il luogo per la prima volta si chiede com'è possibile gli abitanti possano sopportare l'inquinamento da rumore e da scarichi d'auto; in secondo luogo come possa il Comune non aver tenuto conto degli effetti negativi delle sue scelte. Ciò che il Comune incamera dai parcheggi, di fatto ci rimette in termini di turismo sostenibile. Immaginiamo, al posto di questo viavai frenetico, un centro senz'auto, con osterie ricostruite con pietre a vista secondo tradizione; una fontana al centro della piazza; il sommesso colloquiare dei turisti ospitati in bed and breakfast. Immaginiamo i vantaggi per tutti: per gli abitanti che non devono combattere l'inquinamento e offrono servizi remunerativi; gli emigrati che si godono in pace le vacanze; i turisti che si trovano in un borgo silenzioso, anziché in un "villaggio garage", e hanno modo di cenare in paese, anziché fuggirne, subito dopo i tuffi. Si dovrebbe concepire un turismo di tal genere, come da sempre funziona in Austria, Francia, Germania, Grecia, insomma in tutta Europa. Qui sembra ancora in funzione la mentalità del turismo selvaggio concepito dai primi anni 60 in Italia. Eppure non si tratta di città balneari sull'Adriatico per il divertimento di massa, di fatto cemento e centri commerciali costruiti su dune di sabbia. Si tratta di un borgo ai piedi delle Prealpi Carniche, nei cui dintorni magari vaga ancora l'orso, insieme ad altre specie di animali tipiche di questi boschi aspri e incontaminati. 
Livio Braida, Udine

(Messaggero Veneto, 11 agosto 2016)

Code in uscita da Alesso (Foto Nicolino F.)

mercoledì 17 agosto 2016

Venerdi' e Sabato festa ad Alesso con Parrocchia e Latteria

Torna venerdi e sabato ad Alesso la "fiesta parochial" proposta in collaborazione tra il Gruppo parrocchiale e la Latteria. La quarta edizione propone occasioni di incontro basate sul buon mangiare, il buon bere e della buona musica. Sarà possibile visitare anche, nei locali della latteria, una mostra di pittura.


lunedì 15 agosto 2016

Prati puliti attorno al Lago

Prati "all'inglese" accolgono il turista sulle rive del Lago dei Tre Comuni (Cavazzo), il più vasto lago naturale della Provincia di Udine. Un plauso al Comune di Trasaghis per il bel lavoro effettuato.







Su youtube, A&D ha pubblicato anche una sequenza fotografica, accompagnata da commento musicale, a documentare l'aspetto "mont e net" dei prati attorno al Lago e allo stagno ecologico.

Può essere visionato cliccando sul link:

https://www.youtube.com/watch?v=QC5bc8Hl82Q


Buon ferragosto a quanti si avvicinano con rispetto al Lago e al territorio circostante.

domenica 14 agosto 2016

Stasera i fuochi sul Lago. Un po' più soft?

Per la prima volta, quest'anno il vostro Blogger non assisterà ai fuochi sul Lago della vigilia di ferragosto.
La lontananza permette però di fare qualche considerazione. Eravamo abituati, gli scorsi anni, ai volantini di "Estate sul lago", agli articoli sul MV che preannunciavano "la magia dei fuochi sul lago"...
Quest'anno, nulla di tutto questo: un manifestino, e vonde.
Forse si dà per scontato che ci sono ormai migliaia di aficionados che tornano spontaneamente. Ma la pubblicità (Avasinis insegna) ha un ruolo importante nella promozione.
E, per quanto riguarda l'indotto, oltre alle iniziative di quanti hanno organizzato momenti di incontro in occasione dei fuochi (Nautilago, Nolo barche, Discoteca...)si potrebbe forse pensare a una manifestazione "unitaria" per accogliere (e cjapa un franc da reinvestire sul territorio) le migliaia di spettatori....
Ce pensaiso?
A&D

venerdì 12 agosto 2016

Domenica tornano i fuochi sul Lago

Si rinnoverà domenica sera, vigilia di ferragosto,  l'ormai tradizionale appuntamento con i fuochi sul Lago, proposto dai Comuni di Trasaghis e di Bordano .
Il sempre suggestivo  spettacolo  inizierà alle 21.30 (il tempo non dovrebbe fare capricci).


mercoledì 10 agosto 2016

Avasinis, 4 giorni con Lampone & Mirtillo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:


Tutti ad Avasinis per tradire lo stress

con la Festa del Lampone e del Mirtillo

12 – 13 - 14 - 15 Agosto 2016


Torna la dolcezza ad Avasinis di Trasaghis (Udine) con l’insolita “Festa del Lampone e del Mirtillo” che ogni anno calamita migliaia di appassionati nel grembo della Val del Lago. La Pro Loco “Amici di Avasinis”, è pronta ad accogliere i visitatori tra cortili e piccoli palchi in un’atmosfera che richiama e reinventa i valori e le golosità tramandate da nonna a nipote. Dalle ore 17.00 del 12 agosto 2016, dalle 16 del 13 agosto e dalle ore 09.00 del 14 e 15 agosto 2016, Avasinis chiuderà le sue vie al traffico per spalancare il cuore al piacere dei prelibati frutti nostrani.
Un menù “made in Friuli” tutto da gustare. Lamponi e mirtilli freschi, sorbetto, gelato con mirtilli e lamponi caldi, bomboloni e crostate, sciroppi e prelibate confetture, dolcetti, cjarsons al mirtillo e al lamponegnocchi al lampone e al mirtillo, frittata filante, fasui di Seghin, radicchio con l'aglio diAvasinis, il frico, le griglie roventi con prelibate carni, il salame con l'aceto, il profumato Ramandolo, i grandi vini doc e la birra artigianale bionda o al lampone vi aspettano con altre dolcissime sorprese!
Risultati immagini per avasinis + lamponiL’accompagnamento musicale in piazza. Ogni dì, fino a notte fonda, un arcobaleno di note, dal folklore mitteleuropeo al rock, dal revival alla disco, vi accompagneranno per le nostre vie e piazze. Venerdì 12 alle ore 22.00 trent’anni di grande rock con MAURIZIO SOLIERI & LORENZO CAMPANI, insieme la storica chitarra di VASCO e la voce dell’allievo di Mogol e star del Notre Dame de Paris di Cocciante. Sabato 13 agosto alle ore 22.00 “live concert” con i RIFF RAF AC/DC tribute, la più famosa tribute band europea degli AC/DC fondata nel 1997 da Luigi Schiavone storico chitarrista di Enrico Ruggeri. La band, tra le tante collaborazioni, ne vanta una pluriennale con Mr. Simon Wright batterista degli AC/DC. Domenica 14 agosto dalle ore 22.00 innovativo spettacolo in omaggio di David Bowie con ANDREA GUIDO FUMAGALLI in arte Andy Fluon deiBluevertigo. Lunedì 15 Ferragosto ad Avasinis con il debutto triveneto de I CORVI quelli di “Ragazzo di Strada” (ripresa da Vasco), di “Bang Bang”, “Bambolina”…
Piazza 2 maggio, ribattezzata l’Anfiteatro della Musica farà da palcoscenico ai grandi eventi gratuiti, l’irta scalinata dell’amore che conduce all’antica chiesa San Nicolò (una delle uniche a mantenere l’aspetto ante sisma del ’76) ospiterà il 13 agosto la sfilata di moda “Dimmi di Si!” pensata per ripercorrere un secolo di tradizione dell’abito da sposa nella Valle del Lago.
Una festa per tutti. Per i più piccoli il 14 agosto l’appuntamento è con CRI LANDIA, giochi, trucchi, laboratori condotti da giovani infermieri e medici che sensibilizzeranno i bambini e le bambine alla prevenzione in ambito sanitario. Sempre il 14 dallo Zecchino D’Oro la giovane cantante friulana Dania Lascialfari.
motociclisti provenienti da ogni dove saranno i benvenuti!


Tradite lo stress ad Avasinis: FATE IL PIENO DI LAMPONI E DI MIRTILLI,
e LA VITA VI SEMBRERA' PIU' BELLA!.

 Per informazioni:
Pro Loco "Amici di Avasinis"
Tel. 348 2566441 oppure 0432 984068

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