"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 30 settembre 2016

Domenica in piazza ad Alesso una mela contro la sclerosi multipla

Anche quest'anno, a inizio ottobre, in concomitanza con le celebrazioni del #DonoDay2016 istituito dal Parlamento italiano, torna in 5.000 piazze italiane La Mela di AISM. L’iniziativa di solidarietà - che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ed è promossa da AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione – FISM, con il patrocinio di Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale - nasce per garantire sostegno alla ricerca scientifica sulla sclerosi multipla e per far vivere tutti i progetti di AISM a supporto dei giovani con SM.
In Italia 110mila persone sono colpite da sclerosi multipla. Si registrano 3.400 nuove diagnosi l’anno, 1 ogni 3 ore. 2/3 delle persone colpite sono donne, il 5% sono in età pediatrica  e oltre il 50% sono giovani tra i 20 e i 40 anni. Tantissime le persone con SM nel nostro Paese; l’Italia è a rischio medio-alto con pesanti costi per il SSN: di quasi 5 miliardi di euro l’anno è il costo sociale della malattia. Sono questi i numeri della sclerosi multipla tratti dal Barometro 2016 di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che rilevano una fotografia assolutamente nuova della Sclerosi Multipla, cronica, imprevedibile e spesso invalidante, prima causa di invalità tra i giovani dopo gli incidenti stradali.

Per il Comune di Trasaghis, l'appuntamento con le offerte per le mele dell'AISM è in piazza ad ALESSO, domenica 2 ottobre, a partire dalle ore 9.



giovedì 29 settembre 2016

Sabato ad Alesso "Taramotànzas", le testimonianze sul terremoto

Sabato ad Alesso, alle 21.06 (ora simbolica scelta a ricordo del 6 maggio), nella corte interna della piazza (in caso di maltempo nel Centro Servizi ), verrà presentato il risultato finale del progetto "Taramotànzas" di cui si è parlato già anche sul Blog e che lo scorso 18 settembre era stato rimandato.
Da mesi è avviata, fra i dalessàns,  una raccolta di testimonianze dirette  sull'esperienza del terremoto, a quarant'anni da quell'indimenticato 1976.
L'iniziativa è stata  promossa da un apposito gruppo di lavoro con la collaborazione di Comune di Trasaghis, Pro Loco di Alesso, Gruppo Parrocchiale - Cinema Stelle e Latteria  turnaria di Alesso.

Il gruppo è formato da:

Musiche:
Natalia Franzil
Susan Franzil
Alessio Stefanutti
Edoardo Goi
Emanuele Stefanutti
Renzo Stefanutti
Manuel Stefanutti

Arti visive:
Saira Franzil

Voce Narrante:
Carlotta Del Bianco

Le musiche sono tutte originali, mentre i testi narrati sono costituiti dai racconti raccolti.

Un appuntamento quindi da non perdere! 

mercoledì 28 settembre 2016

Sabato concerto nella Pieve di Cesclans: un aiuto per i terremotati

Concerto benefico a Cesclans pro terremotati del Centro Italia


Il Coro Tita Copetti organizza un concerto a scopo di raccolta fondi per i paesi colpiti dal sisma del 24 agosto.
L’appuntamento è per sabato 1° ottobre alle 20:45 alla Pieve di Santo Stefano di Cesclans di Cavazzo Carnico, con ospiti gli Ottoni della Bassa Friulana del maestro Francesco Fasso diretti dal maestro Mauro Vidoni.
Le offerte raccolte durante la serata saranno interamente devolute tramite donazione alla Protezione Civile, che le farà giungere alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.
PROGRAMMA
OTTONI DELLA BASSA FRIULANA Direttore Maestro Mauro Vidoni
Tielman Susato (1510-1570) Intrada II
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Gelobet sei der Herr, mein Gott – BWV 129
Mauro Vidoni (1969) Sacred Colors
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Num danket alle Gott – BWV 79
Marc-Antoine Charpentier (1636-1704) Te Deum Prelude – H 146

CORO TITA COPETTI Direttore Maestro Daniele Cuder
Diane Loomer (1940-2012) Ave Maris Stella
Bepi De Marzi (1935) Gerusalemme
Morten Lauridsen(1943) O Magnum Mysterium

OTTONI DELLA BASSA FRIULANA Direttore Maestro Mauro Vidoni
Mauro Vidoni (1969) Intrada I
Felice De Giardini (1716-1796) Fanfare Prelude on the Italian Hymn
Georg Daniel Speer (1636-1707) Sonata da Chiesa in A minor
Anton Bruckner (1824-1896) Ecce sacerdos magnus – WAB 13
James Swearingen (1947) Fanfare Prelude on Crown Him Whit Many Crowns
Gabriel Fauré (1845-1924) Pie Jesu

Nel 1976 la Pieve di Cesclans era così.... Da qui, il senso della rinascita.

martedì 27 settembre 2016

Il "puint di Braulins" ha cent'anni: sabato e domenica la festa (III)

Anche la seconda giornata di festa dedicata al centenario del ponte di Braulins si è conclusa con successo.
Tra i momenti maggiormente significativi, la premiazione, da parte dell'Amministrazione comunale di Trasaghis,  del concorso grafico (scuole elementari) e letterario (scuole medie) dedicato al ponte e l'inaugurazione dei pannelli esterni, realizzati dall'Ecomuseo, illustranti la storia del ponte.
Un plauso quindi all'associazione "Noi di Braulins" (integrata da volontari anche degli altri paesi) per l'impegno profuso. In chiusura di manifestazione, è stato annunciato che ci saranno, l'anno prossimo, iniziative per i 101 anni del Puint....

Esposizione delle opere vincitrici del concorso grafico

Durante la premiazione del concorso

Presentazione dei pannelli sulla storia del ponte

Al lavoro in cucina

Tavolate gremite



(Foto di Alessia Masiero) 

lunedì 26 settembre 2016

1976, quegli studenti tra le macerie

Una delle foto scattate dall'Istituto d'Arte:
recuperi dalle case lesionate in Narìu ad Alesso
Qualcuno li ricorda ancora, quegli studenti dell'Istituto d'Arte di Udine aggirarsi, nell'estate del 1976,  tra le macerie dei paesi friulani a fotografare e documentare la situazione. Fu un lavoro assai prezioso, che documentò le fasi della prima emergenza e lo stato di tanti edifici, soprattutto di quelli che presentavano aspetti caratteristici relativamente all'architettura spontanea. E tale lavoro risultò poi doppiamente rilevante perchè tanti di quegli edifici sarebbero poi crollati dopo il terremoto di settembre o successivamente demoliti perchè irrecuperabili.
Quel materiale prezioso venne - per la parte riguardante il Comune di Trasaghis - acquisito in copia (grazie all'intervento di Valentino Rabassi e al sostegno del Comune) ed utilizzato e proposto poi in svariate pubblicazioni e mostre.
E' di questi giorni la notizia che l'Istituto d'Arte "Sello" è stato premiato per tale encomiabile attività di documentazione e che, prossimamente, tutto il materiale fotografico raccolto dall'Istituto verrà donato ai Civici Musei per consentirne una più vasta consultazione.
Un motivo in più per ricordare e rinnovare il ringraziamento a quegli studenti arrampicati sulle macerie.
(Pieri Stefanutti)
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Il Sello sul podio alla mostra del cinema

Il premio Filmagogia al cortometraggio sull’attività svolta dopo il terremoto del 1976 da docenti e studenti per salvare le opere d’arte

Si tratta del documento realizzato dagli allievi dell’istituto di piazza Primo maggio che documenta il lavoro svolto 40 anni fa dalla scuola rimasta aperta, anche se il Provveditorato agli studi aveva ordinato la chiusura anticipata dell’anno scolastico, per rendere un servizio alla comunità. Il riconoscimento è stato ritirato dalla dirigente, Rossella Rizzatto, all’hotel Excelsior, a chiusura del workshop su “Film & media education” organizzato dalla Fondazioni Augusta Pini e dall’istituto del Buon Pastore, in collaborazione con l’università di Bologna.
Quella del Sello è un’esperienza che merita di essere raccontata. L’attività che, nel 1976, gli studenti garantirono nel Friuli distrutto fu fondamentale per documentare il com’era dei paesi che si rivelò fondamentale per ricostruire dov’era. I ragazzi, seguiti dai docenti, scattarono settemila fotografie e realizzarono duemila cartelli segnaletici per indirizzare terremotati e soccorritori nelle tendopoli, nelle chiese, nei paesi vicini.
Troppe località erano isolate e la cartellonistica si rivelò fondamentale per raggiungere i luoghi più lontani. «Vennero organizzate squadre operative di studenti che, sotto la guida e la responsabilità dei docenti volontari e con le attrezzature dell’istituto - scrive Guido Cecere nel volumetto che arricchisce il Dvd -, iniziarono una capillare campagna di documentazione mirata a testimoniare la situazione soprattutto di piccoli centri e di realtà abitative fuori degli agglomerati urbani, le più dimenticate come spesso accade».
Quel lavoro fatto con discrezione e sensibilità artistica, è stato raccontato dagli studenti di oggi che frequentano la stessa scuola trasformata ora in un liceo artistico. Un racconto appassionato che la commissione veneziana ha premiato definendolo un «video documento» realizzato per «divulgare il lavoro che l’Istituto statale d’arte realizzò nel 1976 attraverso una sinergia unica in quel periodo storico, di collaborazione docenti, studenti e istituzioni».
Soddisfatta la dirigente: «Questo premio, più di altri, ci onora perché nel 1976, per la prima volta, la scuola si aprì al territorio e a deciderlo fu il Collegio docenti. Quell’esperienza didattica ha valorizzato la sensibilità dei ragazzi nei confronti dell’emergenza e delle tematiche sociali».
Fu una decisione lungimirante e determinante per salvare soprattutto il patrimonio artistico finito in pezzi. Nel tempo, il materiale fotografico ha rischiato di andare perduto nei vari traslochi a cui è stata sottoposta la scuola. Fortunatamente è stato recuperato e catalogato. A breve il Sello lo donerà ai musei civici affinché tutti lo possano consultare. Anche questo è un modo per aprirsi al territorio come avvenne 40 anni fa.
(Messaggero Veneto, 24 settembre 2016)

domenica 25 settembre 2016

Il "puint di Braulins" ha cent'anni: sabato e domenica la festa (II)

Il Puint (Massimo Monutti)
Emozioni da non perdere, nella prima giornata di festa dedicata ai 100 anni del "puint di Braulins".
Ecco una selezione tra le tante, belle immagini già pubblicate in rete.

Alba sul Puint (Roger Tomasino)

Scoprimento della targa commemorativa (Luigino Ingrassi)

Il ponte illuminato (Luciana Picco)
I fuochi per il ponte (Cinzia Braulinese)

Come sempre, "chi c'era" può inviare al Blog emozioni, sensazioni e commenti.

E oggi si replica, con le mostre fotografiche, il concorso grafico e poetico rivolto alle scuole, i momenti di musica e gastronomia. Come sempre, "sul puint di Braulins" ... e un tic plui in là.

sabato 24 settembre 2016

Domenica l'incontro alpino a Malga Amula

Il Gruppo Alpini di Alesso, col patrocinio dell'Amministrazione comunale di Trasaghis, propone per domenica 25 settembre la 6° edizione dell'"Incontro Alpino"a malga Amula.

Il programma prevede:
08.00 - Ritrovo in località Piornet (Alesso) e partenza a piedi
09.15 - Partenza dei mezzi della P.C. (fino a esaurimento dei posti disponibili, soprattutto per anziani e persone non automunite)
10.30 - Ammassamento ed alzabandiera - Discorsi Ufficiali
11.00 - Celebrazione S. Messa
12.00 - Rancio Alpino (con assaggio di cervo e polenta)

Per tanti è una tradizione consolidata; per altri l'occasione di conoscere lo splendido ambiente montano della vallata di Amula, con la bella malga ristrutturata dal Comune e affidata in gestione al Gruppo Alpini.


venerdì 23 settembre 2016

Avasinis ricorda stasera Luca Sanna, l'alpino morto in Afghanistan


Avasinis ricorda il caporalmaggiore Luca Sanna


Oggi Avasinis ricorda Luca Sanna, il caporalmaggiore deceduto in Afghanistan nel 2011. Con la sua famiglia, Sanna risiedeva proprio ad Avasinis dove  questa sera sarà scoperta una targa in suo onore. L’appuntamento è alle 18 in piazza 2 maggio: alle 18.15 si formerà un corteo fino alla via Monte Cuar, dove abitava Sanna. Dopo i saluti del sindaco Augusto Picco, del capogruppo Ana di Avasinis Mauro Di Gianantonio, del vice presidente della sezione Ana di Gemona Ivo del Negro e di don Giuseppe Gangiu, cappellano della Brigata Alpina "Julia" che benedirà la targa, la cerimonia si concluderà con la lettura della preghiera dell’alpino. Luca Sanna era nato a Oristano nel 1978: a vent’anni si era arruolato quale volontario in ferma breve nell’agosto 2003, frequentando i corsi base del 85° R.A.V. "Verona". Nel marzo 2004 era stato assegnato al 14° Reggimento Alpini a Venzone. Con la sua chiusura, transitò nelle file dell'8° quale effettivo al Battaglione "Tolmezzo". Nel 2010-2011 prestò servizio nel comando regionale di Herat (Afghanistan). Durante l'ultima missione fu mandato nella base di Bala Murghab dove, il 18 gennaio 2011, fu ferito a morte in seguito a un attentato.
Sempre a ricordo del militare, sabato è in programma il 3° Memorial "Luca Sanna", che si svolgerà allo Sporting 2001 di Gemona. Il ricavato sarà devoluto alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Alla cerimonia parteciperanno i genitori e la vedova dell’alpino. Saranno presenti anche gli alpini in congedo della IV compagnia "La Bella" della Brigata Alpina Julia di stanza alla caserma Feruglio di Venzone, che domenica si ritroveranno al ristorante Al Fungo a Gemona per condividere il pranzo con i famigliari del militare.  (p.c.)
(ad. da Messaggero Veneto 21 settembre 2016)

Al termine della cerimonia di Avasinis , momento di incontro proposto dalla associazione "Matteo Chef giramondo" per ringraziare l'impegno degli Alpini e del locale Gruppo ANA:

                                           

giovedì 22 settembre 2016

Il "puint di Braulins" ha cent'anni: sabato e domenica la festa

Grande festa, sabato e domenica, per ricordare il centesimo anniversario della fine dei lavori di costruzione del ponte di Braulins.
L'argomento è stato oggetto di un rilevante articolo pubblicato sul MV di ieri:

Friuli: I cent’anni del ponte che a Braulins collega le genti “di là da l’aghe”


di Piero Cargnelutti.

Il vecchio ponte di Braulins compie 100 anni e per ricordare questo anniversario, nel fine settimana a Trasaghis è in programma una due giorni di commemorazione e di ricordo. Per celebrare l’importante infrastruttura che un secolo fa permise alle genti di “di là da l’aghe” di essere finalmente collegate con Gemona e Osoppo, l’amministrazione comunale di Trasaghis ha coinvolto anche i Comuni vicini. Sabato, alle 18, i sindaci di Trasaghis, Gemona, Osoppo e Bordano si ritroveranno simbolicamente sul ponte per scoprire una targa commemorativa. «Il riferimento temporale di questa infrastruttura – spiega il sindaco Augusto Picco – è una vecchia targa localizzata sul ponte verso Osoppo dove si evidenzia che fu inaugurato nel 1916, ed è quella la data che abbiamo preso a riferimento. Questa infrastruttura è sempre stata di fondamentale importanza per la gente della val del lago: pensiamo soltanto alle difficoltà che ci furono nel 1983 quando l’alluvione costrinse la nostra comunità a ovviare lungo altre direttrici per raggiungere Gemona in attesa che le due arcate compromesse fossero sistemate». 
Risultati immagini per "puint di Braulins"In cento anni, sotto quel ponte che attraversa il Tagliamento ne è passata tanta di acqua ma anche tanta storia del Friuli, come ricordano gli studi realizzati negli anni dai due ricercatori locali Pieri Stefanutti e Decio Tomat. Appena inaugurato ufficialmente, all’indomani della ritirata di Caporetto il 29 ottobre 1917, fu fatto saltare in aria dall’esercito italiano per fermare l’avanzata austriaca. Riparato nel 1919, nel 1938 non fu transitabile per un periodo a causa della corrente, mentre nel 1944 furono i partigiani a farlo saltare in aria per impedire l’accesso alla zona libera ai nazifascisti. Infine, l’alluvione del 1983 mise a rischio due arcate che furono sistemate nell’85. Oggi, è ancora un passaggio fondamentale per chi vuole visitare il lago, soprattutto nel periodo estivo. Per ricordare questo importante pezzo di storia, sabato, dopo l’incontro dei quattro sindaci, nella canonica di Braulins si inaugurerà una mostra fotografica e poi si farà festa con tanto di fuochi d’artificio. Le commemorazioni continueranno domenica con le messa alle 10, la successiva premiazione di poesia e disegno “100 anni del ponte” per proseguire nel pomeriggio con una ulteriore mostra fotografica esterna realizzata dall’Ecomuseo Val del lago. La manifestazione è organizzata anche con la collaborazione della biblioteca di Trasaghis, della Pro Alesso, di Noi di Braulins, Chei di Peonis, La Pro Avasinis e il Grop Trasagan.
(Messaggero Veneto, 21 settembre 2016)

E al "puint" Massimo Monutti, "il poeta del fiume Tagliamento" ha dedicato una bella e sentita poesia:

Cent anni e non sentirli 

La mia memoria 
stampata su dei libri. 
Ripercorro la vita 
e ripenso alla mia ferita. 
Un cedimento 
o distrazione 
un arco intero 
inghiottito dall alluvione. 
Ho cent anni e non si direbbe. 
Ho tutti i segni 
sulla mia pelle. 
Prima in barca 
poi in auto. 
Il tempo è cambiato 
e non si è più fermato. 
Sono ancora qua 
a braccia aperte 
per collegare le città. 
Non mi sento stanco 
non ho nemmeno bisogno 
di una mano di bianco. 
Invecchio con delicatezza 
inseguendo le mie rughe di bellezza. 
Oggi come sempre 
io resto qua. 
Il mio destino? 
Solo il Fiume che mi attraversa 
lo sa. 

(poesia e foto di M. Monutti)