"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 28 gennaio 2017

La bianca signora sul Lago - 8 - Angela bis

Anche Angela prova a fare il bis nel proporre una versione della "bianca signora sul Lago": dopo il testo di ispirazione ungarettiana, ecco una delicata fiaba d'amore ... in riva al Lago.


UNA STORIA D'AMORE NONOSTANTE TUTTO

Il loro amore era nato alla fine di quella calda estate, improvviso e sorprendente: per lei era un'esperienza nuova, inebriante; per lui, una speranza che non pensava di poter più avere, l'ultimo regalo dalla vita...
Si sedevano, ogni giorno, in riva al lago, su dei vecchi tronchi ricoperti di edera e muschio, circondati dal sussurro di piante centenarie e dal profumo intenso dei ciclamini. Il resto della magia la creavano i mille riflessi sull'acqua, il pontile di legno, le montagne protettive sullo sfondo e il loro bisogno, incessante, di parlarsi ed abbracciarsi.

Non sapevano che, lì vicino, sotto quel pontile amico e profumato di pece, c'era una piccola risorgiva, silenziosa, protetta da una  agana particolarmente curiosa, invidiosa e odiosa.
Non riusciva a sopportare quell'amore totale e smisurato e così, giorno dopo giorno, smisurata divenne anche la sua cattiveria.
Trasformò lei in una roccia adagiata sulla riva, e lui, non molto distante, in un vecchio salice piegato negli anni dal vento.
La loro condanna era tremenda: guardarsi ma non toccarsi.

Passò settembre e giunse l'autunno: il vecchio salice, piangente, ingiallì le foglie e le lasciò cadere, dolorante; lei ne venne tutta ricoperta e proprio in quel momento fece una scoperta sconvolgente: le poteva sentire, dolcemente, come un tocco lieve, ma emozionante...
La gioia fu breve perché arrivò la gelida Bora e con un soffio crudele le spazzò via tutte quante.
La pietra rimase di nuovo nuda e sola.
Tuttavia il salice, disperato, aveva imparato a sfruttare la forza di quel vento: si piegava, ondeggiava e... ogni tanto, la sfiorava.
Come aspettavano quei momenti fuggenti che parevano eterni!

Poi, a gennaio, verso sera, improvvisa, scese la Bianca Signora ad accarezzare il lago e la sua valle, rendendo tutto soffice, ovattato e incantato.
Al mattino, qualcuno notò che i rami nodosi e nevosi della triste pianta, erano adagiati e intrecciati a quella pietra amata, in un abbraccio disperato, ma appassionato.
La Signora aveva regalato loro una insperata notte d' amore.


Il salice e la pietra cominciarono così ad aspettarla ogni anno: ogni nevicata liberava un po' del loro dolore e permetteva di far vivere, per sempre, il loro amore.

La sciocca agana, ormai,  non poteva fare altro che guardare, invidiare e raccontare di quella storia d'amore nonostante tutto.

                                                                               Angela Turisini 


Come sempre... commentate e magari contribuite al progetto con i vostri testi.

2 commenti:

  1. Un racconto che ha il sapore d'antico, la voce del mito, intriso di sensuale nostalgia e di stupore. Una bella favola, come quelle si raccontavano una volta attorno al fuoco. Brava l'autrice, bravi i redattori del blog per questa iniziativa.
    Angelo Floramo

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  2. Altri commenti sul racconto di Angela pubblicati sulla pagina FB del Blog:

    Novella Stefanutti: Intensa e commovente....Grande Angela !

    Ivana Cucchiaro: Che meraviglia !!!!

    Rosanna Fracas: Molto bella..complimenti ❤

    Nadia Montanara: Una dolce e malinconica fiaba....con la rivincita dell'amore...nonostante tutto ☺

    Aurelia Peressini: Davvero bella, ma non avevo dubbi.

    Bjoux Jolie :
    Bella..la storia mi fa ricordare il film di Lady Hoke..lui trasformato in Lupo ,lei in Falco .. 🌞 🌙

    Anna Rabassi: È davvero molto bella Angela, complimenti! Io sul serio penserei a un futuro da scrittrice per te! Hai una fantasia e creatività con le parole sorprendente.

    Dany Stefy: bellissima Angela Turisini grandeeeeee

    Fantina Lucia: Molto bella complimenti

    Caterina de Rivo: una favola d'amore ... adoro tutte le storie romantiche e questa è triste e dolcissima , nasce in un luogo magico , bellissimo e misterioso , poichè il lago , gemma azzurra tra le verdi montagne , offre spazi accoglienti ai due amanti , ma anche una terribile insidia , uno spirito delle acque , malvagio , invidioso... La signora della neve , come una fata buona ,riuscirà ad unire in un abbraccio gli amanti divisi dall'agana ... COMPLIMENTI Angela Turisini !!!!!

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