"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 28 aprile 2017

Bombe nel Lago. Che ci fossero, si sapeva. Ora si possono anche vedere

Il sito del Gazzettino ha pubblicato con risalto i risultati di una esplorazione di subacquei nel Lago a documentare la presenza , dal periodo bellico, di bombe sul fondale.

Non era una leggenda: sul fondo del lago spunta deposito di bombe


CAVAZZO CARNICO (Udine) - Dalle profondità del lago di Cavazzo, in Friuli, uno specchio d'acqua amatissimo da chi vive sulle sue sponde e da chi abita nei paesi che coccola con le sue acque ecco una nuova sorpresa: delle bombe adagiate sul fondo.
Le hanno individuate e fotografate i sub del Team Explorers di Pordenone di cui fa parte Alex Marson. Il rinvenimento è di qualche settimana fa e conferma quello che raccontano gli anziani del posto. Si dice, infatti, che questo splendido lago fu utilizzato come una sorta di discarica dopo la guerra: li furono gettate bombe, armi e altro materiale esplodente per bonificare dagli ordigni bellici le case e in generale le aree abitate che sorgono attorno al lago.

Adesso, con l'immersione del Team Explorers di Pordenone, c'è la certezza. Il gruppo di sub, altamente specializzato, ha messo al corrente del ritrovamento le forze dell'ordine, affinché si possa procedere con la bonifica.

I sub non rivelano quale sia il punto esatto del lago dove si sono immersi per una normale esercitazione facendo la scoperta, dettaglio che è stato fornito unicamente alle autorità competenti. C'è da dire, a ogni modo, che per chi vive sulle sponde dello specchio d'acqua, per chi va a fare una gita a piedi sui sentieri o per chi si fa un giro in barca o in pedalò, il lago è sicuro. Gli ordigni, infatti, si trovano a una profondità molto elevata e non sono raggiungibili dai turisti. 
                                                              Paola Treppo


                                 

Per vedere tutte le foto disponibili:
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E anche il "Messaggero Veneto" dà notizia del ritrovamento, precisando che le bombe individuate non sono "un deposito" ma due:

Sul fondo del lago avvistate due bombe

Gli ordigni sono stati individuati pochi giorni fa a Cavazzo Carnico dai ragazzi del Team Explorers
Quattro sub-esploratori hanno avvistato e fotografato due bombe (che molto probabilmente risalgono alla Seconda Guerra Mondiale) adagiate sul fondale del lago di Cavazzo Carnico. È accaduto un paio di settimane fa, quando i ragazzi del Team Explorers di Pordenone hanno fatto un’immersione tutti insieme.
Uno di loro, Alex Marson spiega come è andata: «Le acque del lago non sono molto limpide nel punto che avevamo scelto, ma siamo comunque riusciti a distinguere i contorni degli ordigni, che probabilmente misurano una quarantina di centimetri.
Sono bombe da mortaio che abbiamo visto per puro caso in un’area particolarmente profonda. Ovviamente non le abbiamo toccate e abbiamo già informato la polizia, fornendo agli agenti tutte le coordinate, in modo che nei prossimi giorni sia possibile organizzare le operazioni di recupero.
Da quello che so – precisa lo stesso Marson –, non è certo la prima volta che in questo lago vengono ritrovate bombe. Anni fa era stata la stessa Marina a trovarne alcune. Con me, in immersione, c’erano anche Cristian Tomaello, Jean Pierre Gava e Marcello Leder».


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NOTA: la presenza di bombe sul fondo del Lago è arcinota. Vi sono già state almeno due "campagne di raccolta": una verso il 1946-47, l'altra nel 1969-70. Ma il materiale scaricato deve essere stato davvero considerevole, se continua ad essere individuato... 
Ci sono decine e decine di storie che si sentivano raccontare fino a poco tempo fa. Qualcuno che le ricordi dettagliatamente, vuole raccontarle al Blog?

1 commento:

  1. Altro che leggende... Non ho mai avuto il piacere di conoscere mio nonno perché ci è morto con una di quelle bombe nel 47, e due feriti gravi. Mio padre è rimasto orfano a soli 7 anni e sua madre era incinta di mia zia... Non favolette ma verità di una popolazione che cercava di sopravvivere vendendo il ferro delle bombe lasciate cadere dagli aerei nemici in fuga, non raccolte dalle case x bonificare, le case erano occupate dai cosacchi. Adri

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