"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 16 maggio 2017

Briciole di microstoria alle falde del San Simeone: il "puint brusat"

Da Emi Picco, un contributo storico sulla vicenda del ponte sul Tagliamento, sotto il San Simeone,  distrutto 208 anni fa, proprio in questi giorni.


                                                                  PUINT BRUSAT

Il giorno 12 maggio ho postato una foto  satellitare  del  Tagliamento   tra Pioverno e Portis con  il ricordo del 208° anniversario dell’ incendio  del ”Puint brusat”... ma che roba è?
Nel 1782 era stato ultimato su commissione di Venezia  un ponte  in legno interamente coperto, come quello “degli  alpini” a Bassano del Grappa, lungo 160 metri e largo 6, che univa la borgata di Valle di Pioverno a S.Lucia di Portis , permettendo così alle merci dirette in Carnia  un più veloce transito senza  fare il giro per Amaro... (l’odierna pista ciclabile per  Cavazzo). Dunque ... come si sa i rapporti tra Napoleone e gli austriaci  non erano buoni ma  dopo Campoformido  s’era  stabilita una tregua , che gli austriaci nella primavera 1809 avevano rotto , invadendo la Val Canale e cacciando  le truppe dell’armata Italiana (francesi ) fino a Cittadella . Però  le truppe francesi s’erano  riorganizzate  e piano piano  avevano ricominciato e recuperare i territori  persi, a comandare queste era  il principe Eugenio figliastro  di Napoleone mentre dall’altra parte c’era l’arciduca Carlo. Il 9  maggio  c’era stata la seconda battaglia di S.Agnese e poi la conquista di Venzone, combattendo casa per casa. Da parte dei francesi. Dopo la  riconquista di Venzone, i francesi volevano raggiungere e superare il Tagliamento  servendosi del  comodo ponte , ma   il 12 maggio   inseguiti dalle avanguardie  francesi  lungo la strada di Fracjarandis , gli austriaci  in ritirata avevano cosparso il  ponte di polvere  da sparo ed incendiato  tutto. Ecco la storia  dal Puint Brusat, certamente  è concentrata ma questi sono i fatti.Al giorno d’oggi  sulla riva di Portis, non c’è nessuna traccia,purtroppo  hanno costruito la ferrovia , mentre sulla riva di Pioverno rimangono ancora alcune tracce  ben visibili della “partenza” di questo manufatto... I  francesi  riuscirono  a passare il Tagliamento  qualche chilometro  più in su ..ma fu  un “passaggio  molto Amaro“.   
Risultati immagini per monumento Hansel MalborghettoOltre a queste  testimonianze ( Battaglie di S.Agnese ,di Venzone, Puint brusat)  riguardanti questa campagna  napoleonica,esiste ancora il monumento  con il leone morente  dedicato al Cap  austriaco Hensel  e i sui soldati che difesero fino alla  morte il  forte Hensel  dai francesi a Malborghetto ..L’avete mai visto ? Si trova prima dell’entrata  nella galleria “del forte “ a   Malborghetto..e un monumento analogo e per le medesime  motivazioni si trova    vicino alla chiusa di Plezzo dedicato al Cap Herman.. Gite domenicali per  un turismo nostrano... A proposito di ponti , esiste un vecchio proverbio che dice ”Fate  ponti d’oro  al nemico che fugge". Purtroppo  questo proverbio è stato dimenticato  gli ultimi giorni di aprile  e primi giorni di maggio 1945...  Ma è così che va la storia!


                                 Timoteos 14\5\2017


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Chi volesse approfondire l'argomento dei ponti alle falde del San Simeone può leggere, di Pieri Stefanutti, "Una strada pagata a boccali" (Ce fastu? n. 2, 1991) e "Quel ponte sul Tagliamento", (Messaggero Veneto  5 giugno 1998) 

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