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domenica 25 giugno 2017

Peonis e il Presidente dei Vescovi italiani

L'arcivescovo di Perugia, il cardinale Bassetti. è stato recentemente nominato da Papa Francesco presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l'assemblea generale dei vescovi, un ruolo importante ricoperto, negli ultimi anni, dai cardinali Ruini e Bagnasco.
Un legame speciale lega il card. Bassetti a Peonis, come è stato ricordato da un ampio articolo del MV:

«Un anno fa il prelato tornò da noi»


«La nomina del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, a presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) ha suscitato grande emozione in Friuli dove il cardinale è molto conosciuto soprattutto per l’aiuto che portò ai terremotati, nel 1976». A ricordare il legame che unisce il presidente della Cei al Friuli è il già sindaco di Trasaghis e consigliere regionale, Ivo Del Negro.

«Tra i tanti che contribuirono a superare l’emergenza e a dare inizio alla ricostruzione del Friuli fu la Cei, attraverso la Caritas nazionale che – sottolinea Del Negro – intervenne a favore della popolazione terremotata. Allora le diocesi italiane si gemellarono con le parrocchie distrutte dal sisma». La Caritas diocesana di Perugia operò da luglio alla fine di settembre 1976, a Peonis. In quell’estate, da Perugia arrivarono decine di volontari per aiutare le famiglie e in particolare gli anziani. Quel legame non si è mai spezzato. «Da allora – sottolinea Del Negro – quasi tutti gli anni le comunità di Peonis e Perugia si sono incontrate. 
Tutti i vescovi di Perugia, in occasione degli anniversari del terremoto, sono stati a Peonis e Trasaghis a commemorare i morti».

Lo scorso anno, per il quarantennale del terremoto, a Peonis è arrivato anche il cardinale Bassetti. Era ancora arcivescovo di Perugia. «Ha concelebrato la Santa Messa a Trasaghis in memoria delle vittime del sisma e il sindaco Augusto Picco gli ha consegnato un attestato di benemerenza per il sostegno ricevuto nel 1976». In quell’occasione il presidente della Cei ha ricordato anche il lavoro svolto nella parrocchia di Buja».

Del Negro rinnova stima e riconoscenza all’allora rettore del seminario minore di Firenze ricordando che fu proprio lui a chiedere l’autorizzazione al cardinale Ermenegildo Florit nato a Fagagna e vescovo di Firenze, per poter ospitare per un anno una famiglia di Buja nel seminario. «In quell’occasione cardinal Florit disse che il bene fatto ai friulani era come se fosse stato fatto a sé stesso». 
Non a caso, Del Negro, sempre lo scorso 6 maggio, in veste di rappresentante di “Chei di Peonis”, ha accolto il cardinale nella chiesa del paese ricostruito, dove il presidente della Cei ha dialogato con la gente di Peonis assieme a don Saulo Scarabattoli, il parroco di Santo Spirito a Perugia arrivato pure lui, 41 anni fa, in Friuli. A loro è andato il grazie del parroco di Peonis don Fausto Quai e di Damiano
 Mamolo.


(Articolo di Giacomina Pellizzari sul Messaggero Veneto del  24 giugno 2016)

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